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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Mondiali Planica 2023. Stefan Kraft e il Large Hill, nozze d’oro per scrivere la storia?

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Stefan Kraft

Venerdì 3 marzo sarà conferito il XXVI titolo iridato individuale maschile su trampolino grande. L’evento può ormai essere considerato il clou del salto con gli sci nel programma dei Mondiali, ma non va dimenticato come sia ben più giovane della competizione su trampolino piccolo, alla quale è si è affiancato a partire dall’edizione del 1962.

A oggi si contano ventitre saltatori capaci di laurearsi campioni del mondo su Large Hill. Solamente due di loro sono però riusciti a ripetersi. Il primo a realizzare l’impresa è stato il tedesco Martin Schmitt (1999, 2001), eguagliato proprio due anni orsono dall’austriaco Stefan Kraft (2017, 2021). Va da sé che il teutonico è l’unico a vantare due affermazioni consecutive.

Oltre a Kraft, abbiamo altri tre atleti in attività, peraltro tutti over-30, capaci di fregiarsi di un oro iridato su trampolino grande. Si tratta dello svizzero Simon Ammann (2007), del polacco Kamil Stoch (2013) e del tedesco Markus Eisenbichler (2019).

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Si contano invece undici saltatori tuttora in azione ad aver già abbrancato una medaglia mondiale su Large Hill, indipendentemente dal metallo. All’interno di questo gruppo, un terzetto ne ha al collo un paio.
2 – KRAFT Stefan [AUT] (Oro 2017 e 2021)
2 – AMMANN Simon [SUI] (Oro 2007; Bronzo 2011)
2 – GEIGER Karl [GER] (Argento 2019; Bronzo 2021)
1 – STOCH Kamil [POL] (Oro 2013)
1 – EISENBICHLER Markus [GER] (Oro 2019)
1 – PREVC Peter [SLO] (Argento 2013)
1 – WELLINGER Andreas [GER] (Argento 2017)
1 – JOHANSSON Robert [NOR] (Argento 2021)
1 – KASAI Noriaki [JPN] (Bronzo 2003)
1 – ZYLA Piotr [POL] (Bronzo 2017)
1 – PEIER Killian [SUI] (Bronzo 2019)

Volgendo lo sguardo alle nazioni, quella più blasonata è la Germania, intesa come movimento tedesco all-inclusive, forte di 6 affermazioni (due marchiate DDR e quattro dopo la riunificazione). Seguono a quota 4 Finlandia, Norvegia e Austria. La Svizzera e la Polonia hanno primeggiato in 2 occasioni. Si conta infine 1 successo per Giappone, Unione Sovietica (con saltatore russo) e Jugoslavia (con saltatore sloveno)

Sono undici i Paesi ad aver raccolto almeno una medaglia iridata in competizioni su trampolino grande. Alla luce di quanto appena esposto, non sorprende che sia proprio la Germania a capitanare la graduatoria.
17 (6-7-4) – GERMANIA [All-inclusive]
13 (4-5-4) – NORVEGIA
11 (4-4-3) – AUSTRIA
11 (4-3-4) – FINLANDIA
5 (2-1-2) – POLONIA
5 (2-0-3) – SVIZZERA
4 (1-1-2) – GIAPPONE
4 (0-2-2) – REP.CECA [compresa Cecoslovacchia]
2 (1-1-0) – RUSSIA [compresa Urss]
2 (1-1-0) – SLOVENIA [compresa Jugoslavia]
1 (0-0-1) – SVEZIA

Dunque mai una medaglia per l’Italia. Il miglior risultato di sempre ottenuto da un azzurro in una gara dei Mondiali su Large Hill è l’ posto di Roberto Cecon a Thunder Bay 1995.

STAGIONE 2022-2023

Nella stagione in corso si sono disputate 20 gare individuali su Large Hill in cui si sono imposti sei atleti diversi e sono complessivamente saliti sul podio tredici uomini differenti.

Il saltatore ad aver raccolto più successi è ampiamente il norvegese Halvor Egner Granerud, capace di primeggiare in 8 occasioni. Segue il polacco Dawid Kubacki a quota 5. Lo sloveno Anze Lanisek ha ottenuto 3 affermazioni, mentre il giapponese Ryoyu Kobayashi e l’austriaco Stefan Kraft ne hanno raccolte 2 a testa. Chiude con 1 singola vittoria il tedesco Andreas Wellinger.

Se, invece, guardiamo ai podi Granerud e Kubacki sono appaiati con un gran totale di 13. Quelli dello scandinavo sono però più pregiati (8-4-1) rispetto a quelli del mitteleuropeo (5-4-4). Anche Lanisek ha raggiunto la doppia cifra, avendone racimolati 10 (3-5-2). Vengono poi Kraft a 8 (2-1-5) e Kobayashi a 5 (2-1-2).

I piazzamenti nella top-three per del polacco Piotr Zyla (0-2-1) sono 3. Dal canto suo Wellinger ne assomma 2 (1-1-0). Infine, ben sei uomini vantano una singola presenza sul podio. Troviamo con una piazza d’onore l’austriaco Manuel Fettner, mentre si sono fregiati di un terzo posto i norvegesi Marius Lindvik e Daniel-Andre Tande; il giapponese Naoki Nakamura; il tedesco Karl Geiger e l’austriaco Daniel Tschofenig.

In casa Italia il miglior risultato è una 8a posizione firmata da Giovanni Bresadola a Engelberg. Su Large Hill, il trentino ha fatto il proprio ingresso per sei volte nelle prime 20 posizioni. Il piazzamento più nobile raccolto da Alex Insam è un 26° posto, mentre Francesco Cecon sta andando ancora alla caccia del primo ingresso nella seconda serie.

Foto: La Presse

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