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Sampdoria, tuona Stankovic: “Giusto sostituire Sabiri. Non mi arrendo”

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In una giornata davvero poco entusiasmante fatta di due partite terminate con il risultato di 0-0, ci ha pensato Dejan Stankovic a dare uno scossone. Spezia-Verona prima e Sampdoria-Salernitana poi, hanno regalato veramente poche emozioni, soprattutto dal punto di vista realizzativo. Hanno giocato squadre che occupano zone calde della classifica e, visto il momento decisivo della stagione e l’importanza degli incontri odierni, sono risultate restie e poco avvezze a sbilanciarsi in avanti.

Ma nel caso della Sampdoria ad esempio, ottenere un solo punto, è servito a poco…o praticamente nulla. I blucerchiati si sono adagiati da un paio di giornate a questa parte, sul fondo della classifica, al 20esimo posto. Ultima posizione e solamente 12 punti alla pari della Cremonese (che deve però ancora giocare). Insomma una stagione buia e fatta d’insuccessi, che nemmeno oggi ha preso il volo. Proprio il tecnico doriano, ex giocatore dell’Inter, Dejan Stankovic, nell’immediato dopo gara è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.

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STANKOVIC DURO CON SABIRI

L’allenatore ha analizzato la gara contro i granata, parlando con tono ottimistico ma allo stesso tempo quasi sconfortato.“Ad inizio primo tempo non era quello che mi aspettavo. La immaginavo diversamente ma l’importanza della partita non fa lo stesso effetto su tutti. C’è qualcuno che la gestisce meglio e chi non la gestisce e viene schiacciato dalla pressione o stress. E’ difficile giocare in questa situazione. Abbiamo provato a dare una scossa all’intervallo ma, con tutte le assenze, abbiamo dato il massimo. Nel primo tempo mi aspettavo qualcosa in più, il secondo lo immaginavo molto combattuto. Tanti contrasti e bastava un episodio per risolverla. Purtroppo non è successo, ci saranno altre occasioni”.

Stankovic ha poi parlato della sostituzione di Sabiri, che ha lasciato il campo dopo appena 35minuti. Per una bocciatura del tecnico. “Dovete chiedere a Sabiri non a me. Deve vincere la prima gara con sé stesso e poi dare una mano ai compagni. Io non mi permetto di giudicare. Deve capire in quale situazione siamo. Io proteggo la squadra, non voglio sbilanciarmi e lasciare che la squadra soffra. E’ una decisione per mantenere l’equilibrio e la prestazione della Sampdoria. Non so quanto sia ma non deve andare al di sotto e in certi momenti si vedeva che andavamo sotto. Non ho rimpianti per averlo sostituito. Devi rimpiangere quello che non hai fatto ma non quello che hai fatto. Lo diceva Sinisa. Mi immaginavo una reazione un po’ più cattiva”.

Foto: LaPresse

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