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Oltre Cinquecerchi
Scacchi, Europei 2023: Luca Moroni e Sabino Brunello migliori italiani dopo il terzo turno. In 11 a punteggio pieno
Continuano con il terzo turno gli Europei di scacchi in corso di svolgimento a Vrnjačka Banja, in Serbia. Sempre meno i giocatori a punteggio pieno: ne sono rimasti in 11, tra cui l’ex Campione del Mondo FIDE (all’epoca dei titoli separati), l’ucraino Ruslan Ponomariov, e il ceco Thai Dan Van Nguyen, vincitore oggi su Danyyil Dvirnyy dopo un finale di Donne con pedone di vantaggio che, patto fino alla 92a mossa, viene letteralmente gettato via dall’italiano per una grave imprecisione in ristrettezze di tempo (va comunque ribadito che si tratta di una conclusione sì teoricamente patta, ma non sempre facile da gestire anche tra Grandi Maestri).
Con Dvirnyy che rimane a 2 punti, i migliori azzurri in classifica diventano Sabino Brunello e Luca Moroni. Per il primo, in particolare, c’è la patta con il talentuoso tedesco Rasmus Svane, anche se dopo 21 mosse di Spagnola l’equa divisione del punto arriva senza scossoni (detto in altri termini: partita blanda che più non si può). Il secondo, invece, è chirurgico nello sfruttare le incertezze del greco Nikolaos Spyropoulos (con il Bianco) garantendosi un finale di Torre con due pedoni di vantaggio e una posizione, più in generale, vinta.
Altro vincitore di oggi è Marco Gallana, che continua il suo ottimo torneo battendo la rumena Irina Bulmaga. Al momento per il classe 1990 c’è una performance ELO di 2633, più alta di quasi 400 punti rispetto al suo rating attuale. La sua quota 2 è condivisa, oltre che con Dvirnyy, anche con altri due italiani. Daniele Vocaturo non va oltre la patta con il georgiano Gaioz Nigalidze (protagonista in negativo, nel passato, per cheating: in un torneo a Dubai, 2015, andava in bagno troppo spesso, fu scoperto che usava lo smartphone con all’interno un motore scacchistico che analizzava la posizione in sua vece. Fu squalificato per 3 anni e gli fu revocato il titolo di Grande Maestro).
Il numero 1 d’Italia recrimina a causa della buona posizione non sfruttata nel mediogioco. Patta anche per Alessio Valsecchi contro il russo (sotto bandiera FIDE) Maksim Schekachikhin, siglata dopo 87 mosse in un finale con Torre e un pedone a testa impossibile da vincere per uno dei due. Sconfitto, invece, Michele Godena: il veterano degli italiani resta a quota 1 dopo aver lasciato strada al sedicenne turco Yanki Taspinar.
NGUYEN-DVIRNYY
BRUNELLO-SVANE
VOCATURO-NIGALIDZE
SPYROPOULOS-MORONI
SCHEKACHIKHIN-VALSECCHI
Foto: FIDE / Madelene Belinki