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Sci Alpino

Sci alpino, a Kvitfjell la gara più pazza degli ultimi 30 anni: tripletta austriaca in super-G, Sofia Goggia beffata dal meteo!

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All’ultimo super-G femminile di Coppa del Mondo prima delle finali di Soldeu è arrivata la gara più pazza della stagione, forse una delle più pazze delle ultime stagioni. Sul pendio norvegese di Kvitfjell si è consumata una clamorosa tripletta austriaca con Nina Ortlieb che parte col pettorale 31, trova le migliori condizioni possibili e centra la seconda vittoria in carriera in Coppa del Mondo.

Sul podio con lei le connazionali Stephanie Venier, distante 12 centesimi, e Franziska Gritsch, lontana 38 ed in grado di cogliere non solo il primo podio in super-G, ma anche il primo piazzamento tra le migliori 5 ed il secondo in top 10. Venier è partita col pettorale 29 e Gritsch col 26, sfruttando al meglio una pista che si è velocizzata col tempo e col calare dell’intensità della nevicata.

Beffa amarissima per Sofia Goggia che, partendo col pettorale numero 16, era riuscita a domare il tracciato e mettersi alle spalle tutte quelle partite prima di lei. La bergamasca stava assaporando la prima vittoria in super-G dal lontano dicembre 2021, quando il meteo ha deciso di tirarle un brutto scherzo. Il quarto posto a 69 centesimi rimane il miglior risultato stagionale nelle specialità.

Quinto posto per la giovane tedesca Emma Aicher, distante 75 centesimi, col pettorale numero 33 ed anche lei scesa nel momento migliore. Una prova di Elena Curtoni non eccezionale, ma neanche negativa, le vale solo una 12a piazza, con un distacco di 1.14.

Federica Brignone, infuriata al traguardo, non va oltre la 21a posizione a 1.54. Il lato positivo per Curtoni è che, in vista dell’ultimo super-G della stagione, è riuscita a mettersi alle spalle tutte le concorrenti per la classifica di specialità consolidando il suo pettorale rosso, seppur in una gara che ha dato pochi punti a tutte le migliori. L’azzurra arriverà a Soldeu con 332 punti e 19 di vantaggio su Lara Gut, 25 su Cornelia Huetter e 26 su Ragnhild Mowinckel. Ancora in gara anche Federica Brignone, anche se il distacco di 54 punti è duro da colmare.

Foto: LaPresse

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