Sci Alpino

Sci alpino, il futuro di Goggia non è solo discesa. Curtoni ha l’occasione di una carriera

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C’era solo la pura aritmetica a tenere ancora lontana la coppa di discesa da Sofia Goggia. Sabato anche quella ha messo la parola fine su ogni discorso e la bergamasca ha potuto festeggiare la sua quarta sfera di cristallo della carriera. Numeri impressionanti quella della campionessa azzurra, che ha dominato la stagione, raccogliendo cinque vittorie e avendo come peggior risultato, scartando l’uscita di Cortina, due secondi posti (l’ultimo proprio a Kvitfjell).

La regina assoluta della discesa Sofia, una delle più grandi di sempre nella specialità. Goggia ha eguagliato nella classifica di tutti i tempi la svizzera Michela Figini e la tedesca Katja Seizinger con quattro coppe ed ora l’obiettivo è quello di raggiungere già nella prossima stagione Renate Goetschl, che è a quota cinque. Al momento sembrano essere un po’ troppo lontane Annemarie Moser-Proell (7) e Lindsey Vonn (8).

Il futuro di Goggia, però, non dovrà essere solo discesa libera. La stessa bergamasca ha ammesso che nei prossimi anni vuole gareggiare di più, cimentandosi con sempre maggiore frequenza anche in gigante. Ritrovare un po’ di feeling in questa specialità, potrebbe darle molta più sicurezza tecnica in vista soprattutto del superG, disciplina dove Goggia può davvero essere altamente competitiva. L’obiettivo è quello di diventare la signora della velocità a tutto tondo, continuando a dominare in discesa e diventando vincente anche in supergigante.

Un superG che, si spera, possa tingersi nuovamente d’azzurro anche in questa stagione. Elena Curtoni si presenta al cancelletto di partenza nelle finali di Soldeu con addosso un pettorale rosso da difendere ad ogni costo. Sarà una gara che vale una carriera per la valtellinese, che ha allungato a 19 punti il vantaggio su Lara Gut-Behrami dopo i due appuntamenti a Kvitfjell.

Poteva esserci un divario maggiore, ma Elena non è stata certamente fortunata in Norvegia. Seconda venerdì per un solo centesimo dietro a Cornelia Huetter (anche lei è ancora in corsa per vincere, essendo a -25), poi la domenica una gara “pazza”, dove comunque Curtoni aveva dimostrato di essere migliore di tutte le sue principali avversarie e nella quale avrebbe potuto conquistare molti più punti. Così non è stato e a Soldeu bisognerà lottare davvero fino all’ultimo centimetro prima del traguardo.

Dalle gioie di Kvitfjell ai pochi sorrisi di Aspen, dove gli uomini-jet azzurri hanno raccolto poco. Un doppio settimo posto in discesa tra Dominik Paris e Florian Schieder è stato il miglior risultato, mentre in superG gli italiani hanno visto da lontanissimo la Top-10. Si chiude così un altro fine settimana di Coppa del Mondo senza successi al maschile, con la vittoria che quest’anno non è ancora arrivata tra velocità e discipline tecniche. La sensazione è quella che difficilmente arriverà con il forte rischio di segnare davvero lo zero nella casella dei successi.

FOTO: LaPresse

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