Sci Alpino

Sci alpino, le pagelle delle discese: Kriechmayr e Stuhec chiudono in bellezza. Goggia sempre sul podio, ottima anche Brignone

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La stagione della discesa libera va in archivio con le due gare delle Finali di Coppa del Mondo a Soldeu. Negli uomini la vittoria di Vincent Kriechmayr davanti al sorprendente Romed Baumann, mentre tra le donne successo di Ilka Stuhec. Seconda Sofia Goggia e Federica Brignone sfiora il podio. Qui di seguito le pagelle.

PAGELLE DISCESA SOLDEU 2023

Vincent Kriechmayr 9: quattro vittorie in questa stagione in discesa libera, dove si è trovato di fronte un fenomenale Aleksander Aamodt Kilde. L’austriaco è stato super competitivo per tutto l’anno e ha meritato di chiudere l’anno con un bel successo.

Romed Baumann 9: la grandissima sorpresa della giornata. Firma un incredibile podio otto anni dopo l’ultima volta tra i primi tre in Coppa del Mondo, quando nel febbraio del 2015 chiuse al secondo posto a Garmisch. Un vero e proprio capolavoro per uno dei veterani.

Dominik Paris 6: ci si poteva aspettare qualcosa di più, visto che oggi non hanno vinto i soliti noti. A sfruttare l’occasione del podio sono stati i due tedeschi. Si chiude una stagione sottotono e senza vittorie per l’altoatesino, che ha anche ammesso che avrebbe potuto fare molto meglio.

Ilka Stuhec 9: una chiusura in bellezza per la slovena, che trova la seconda vittoria della stagione dopo quella di Cortina. Una prestazione eccezionale, dominando la concorrenza ed infliggendo distacchi notevoli a tutte le avversarie.

Sofia Goggia 8: cosa dire di un’atleta che come peggior risultato in stagione ha un secondo posto? Otto volte sul podio in nove gare, con cinque vittorie. Goggia ha detto che la pista di Soldeu non è congeniale, ma che la stimola a diventare una miglior discesista. Parole di una campionessa.

Federica Brignone 7: un finale di stagione veramente eccellente per la valdostana, che sfiora il podio in discesa libera dopo il bellissimo secondo posto a Crans Montana. Il muro dei 1000 punti è ormai prossimo dall’essere superato ed è la dimostrazione di un’atleta che sa competere ovunque.

FOTO: LaPresse

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