Sci Alpino

Sci alpino, una stagione da record per le azzurre. Al maschile tanta difficoltà e qualche lampo

Pubblicato

il

La Coppa del Mondo 2022/2023 dello sci alpino è andata ufficialmente in archivio ed è tempo di tracciare un bilancio in chiave azzurra. Una stagione assolutamente da record per il settore femminile, mentre al maschile si è fatta tanta fatica, chiudendo senza neanche una vittoria. Con il secondo posto di Federica Brignone nel superG di Soldeu, la nazionale femminile di sci alpino ha stabilito il nuovo record di podi in una sola stagione, migliorando quello risalente al 2016/2017. In totale i piazzamenti tra i migliori tre sono stati 26 con le azzurre che hanno conquistato per la precisione un totale di 8 vittorie, 12 secondi e 6 terzi posti.

Risultati tutti ottenuti da quattro atlete. Un poker veramente di eccellenza e che poche altre Nazioni (forse solo la Svizzera) possono permettersi, visto che le vittorie e i podi arrivano anche in specialità diverse, con l’unica eccezione dello slalom, dove l’Italia è ancora molto ma molto indietro rispetto al top mondiale. Sofia Goggia, Federica Brignone, Marta Bassino ed Elena Curtoni hanno centrato in stagione almeno quattro podi ciascuna, riuscendo ad entrare tutte e quattro tra le prime dieci della classifica generale di Coppa del Mondo.

Goggia è stata la regina incontrastata della discesa libera, dominando la concorrenza e conquistando la quarta coppa di specialità della propria carriera. Purtroppo è stata l’unica sfera di cristallo, con Federica Brignone ed Elena Curtoni (era leader fino all’ultima gara), che hanno sfiorato quella di superG e con Marta Bassino, che è stata brava a chiudere terza in gigante dopo aver tenuto anche il pettorale rosso nei primi mesi.

Se al femminile è stato un anno magico, al maschile, invece, la situazione è stata completamente diversa. Purtroppo mancano le punte di diamante come possono essere le varie Goggia, Brignone e Bassino, soprattutto in una stagione complicata come quella di Dominik Paris. L’altoatesino ha faticato moltissimo e ha raccolto addirittura solo un piazzamento sul podio, nemmeno in discesa, ma in superG a Cortina.

Nella velocità è stato l’anno migliore della carriera per Mattia Casse e Florian Schieder, che hanno trovato continuità di rendimento lungo tutta la Coppa del Mondo, riuscendo a conquistare podi anche di grande prestigio tra la Val Gardena, Wengen e Kitzbuehel. Adesso per entrambi il compito quello più complicato, sapersi riconfermare anche il prossimo anno, provando anche a centrare una vittoria.

Alex Vinatzer ha vissuto un anno sempre ad inseguire un risultato che è poi arrivato solamente al Mondiale, ma l’altoatesino deve cominciare ad avere continuità tra una gara e l’altra e anche nella stessa. Quella che sembra aver trovato definitivamente Filippo Della Vite, forse la miglior notizia di tutta la stagione dello sci alpino maschile. Il bergamasco ha probabilmente fatto quel salto in avanti richiesto ed ora l’obiettivo della prossima stagione è alzare ulteriormente il livello, diventando il traino per la classe più giovane che deve cominciare a mettersi in mostra in vista delle Olimpiadi casalinghe del 2026.

FOTO: LaPresse

Exit mobile version