Sci di fondo
Sci di fondo, Mondiali Planica 2023. Il sipario iridato cala con la 50 km maschile, della quale Petter Northug resta il Re
Domenica 5 marzo sarà conferito il XLI titolo iridato maschile della 50 km, che come da tradizione rappresenterà l’epilogo dei Mondiali di sci nordico, di cui il format è un vero e proprio pilastro. La gara è infatti stata presente in ogni singola edizione dell’evento, a cominciare da quella del 1925. Sino all’inizio del XXI secolo, la prova si è disputata con partenza a intervalli e contro il cronometro. Dal 2005 ha però ceduto alla modernità, venendo trasformata in una mass start. In questo 2023 andrà in scena a tecnica classica.
Sino a oggi sono trentaquattro i fondisti capaci di laurearsi campioni del mondo della cinquanta km. Fra di essi spicca in maniera marcata la sagoma di Petter Northug. Il norvegese è stato l’unico in grado di conquistare ben 3 ori iridati (2009, 2011, 2015), nonché il solo uomo riuscito a imporsi in entrambe le tecniche.
Merita comunque di essere citato anche chi ha saputo vincere due volte. Lo sparuto elenco comprende gli svedesi Sixten Jernberg (1958, 1962), Gunde Svan (1985, 1989) e Torgny Mogren (1991, 1993), a cui va aggiunto il finlandese Mika Myllylä (1997, 1999).
Calendario Mondiali sci nordico 2023: programma, orari giornalieri, tv, streaming
Sono due gli atleti in attività già laureatisi campioni del mondo della 50 km. Si tratta dei norvegesi Hans Christer Holund (2019) ed Emil Iversen (2021). Quest’ultimo lo ha però fatto a tavolino dopo la squalifica del connazionale Johannes Høsflot Klæbo in seguito a un contatto con Alexander Bolshunov sul rettifilo conclusivo. Proprio il russo è l’unico tra i sei uomini tuttora in azione ad aver già conquistato più di una medaglia iridata nella cinquanta km.
2 – BOLSHUNOV Alexander [RUS] (Argento 2019 e 2021)
1 – HOLUND Hans Christer [NOR] (Oro 2019)
1 – IVERSEN Emil [NOR] (Oro 2021)
1 – USTYUGOV Sergey [RUS] (Argento 2017)
1 – RØTHE Sjur [NOR] (Bronzo 2019)
1 – KRÜGER Simen Hegstad [NOR] (Bronzo 2021)
Volgendo lo sguardo alle nazioni, la più blasonata in assoluto è la Svezia, capace di imporsi ben 14 volte (anche se vi è un’unica affermazione nel XXI secolo). Segue a quota 10 la Norvegia, che recentemente ha superato la Finlandia, ferma a 8. Al di fuori dei Paesi nordici, si contano 2 successi per l’Italia, mentre hanno primeggiato in 1 occasione Cecoslovacchia, Urss, Germania Est, Spagna, Repubblica Ceca e Canada.
Ragionando invece sul medagliere complessivo, la supremazia della Svezia si fa meno netta. In ogni caso, si può notare come i Paesi nordici siano indiscutibilmente superiori rispetto al resto del mondo:
31 (14-9-8) – SVEZIA
28 (10-6-12) – NORVEGIA
24 (8-9-7) – FINLANDIA
6 (1-3-2) – CECOSLOVACCHIA
6 (0-5-1) – RUSSIA
5 (2-1-2) – ITALIA
5 (1-3-1) – URSS
3 (0-1-2) – GERMANIA UNITA
2 (1-0-1) – GERMANIA EST
2 (0-1-1) – FRANCIA
2 (0-0-2) – KAZAKISTAN
1 (1-0-0) – SPAGNA
1 (1-0-0) – REP.CECA
1 (1-0-0) – CANADA
1 (0-1-0) – ESTONIA
1 (0-1-0) – SVIZZERA
1 (0-0-1) – AUSTRIA
Sono cinque le medaglie conquistate dall’Italia. Ben tre di esse portano la firma di Maurilio De Zolt, il quale prima si fregiò dell’argento a Seefeld 1985, poi arpionò l’oro a Oberstdorf 1987, quindi completò il “set” con il bronzo della Val di Fiemme 1991.
Gli altri due podi azzurri sono il bronzo di Vincenzo Demetz a Chamonix 1937 e l’oro di Silvio Fauner a Thunder Bay 1995.
STAGIONE 2022-2023
Nell’inverno in corso non si sono ancora disputate prove sui 50 km.
Foto: La Presse