Slitte
Slittino, Kurt Brugger traccia il bilancio dell’Italia: “Voetter farà solo il doppio in futuro, Fischnaller ci ha fatto tremare”
Kurt Brugger è intervenuto a SpeedOnIce2U, appuntamento settimanale condotto da Claudio Cavosi su Sport2U, web tv di OA Sport: il tecnico della Nazionale italiana di slittino ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusa.
Si parte dalla Coppa del Mondo di doppio femminile, dove l’Italia con Andrea Voetter e Marion Oberhofer si è portata a casa tre coppe (sprint, gare su due manche e generale): “Bellissima stagione, bellissime gare. Si sono sempre piazzate tra le prime ed hanno vinto anche delle belle gare. Si sono trovate veramente bene già sulla partenza, sono subito riuscite a sincronizzarsi su tutto quanto. Hanno fatto sin dall’inizio una bellissima figura e soprattutto la loro forza è proprio la partenza. Fisicamente sono preparate e si sono dimostrate davvero molto preparate dal punto di vista mentale“.
Sul secondo equipaggio azzurro, composto da Nadia Falkensteiner ed Annalena Huber: “Per me è veramente una grande sorpresa come loro hanno fatto queste tutte queste gare quest’anno, una sorpresa come si sono trovate e poi sono riuscite anche a trovare il podio il loro primo podio nella gara sprint. Se riescono ancora a tirarsi avanti con la preparazione fisica e riescono a migliorare la partenza avranno grandi possibilità anche nel futuro“.
L’Italia nel singolo maschile ha vinto Coppa del Mondo generale e Coppa sprint con Dominik Fischnaller: “Questa per me era la più grande cosa che per noi come squadra potesse succedere. Fino all’ultima gara si è giocato il titolo con Loch, da brividi per tutti noi, perché nella prima manche Dominik è sceso e non ha fatto una bellissima prova dal punto di vista della guida, con alcuni errori, è sceso prima di Felix Loch ed abbiamo cominciato un pochettino a tremare. Poi fortunatamente Loch non è stato particolarmente preciso durante la discesa e Dominik secondo me ha tirato un po’ un sospiro di sollievo“.
Su Kevin Fischnaller: “Già durante l’estate aveva sempre un problema dopo l’altro proprio, non è mai riuscito a tirare avanti bene e poi dopo i primi ritiri che aveva fatto doveva stare a casa. Noi gli abbiamo dato il tempo per riprendersi e speriamo per il prossimo anno si riprenda e riesca di nuovo a gareggiare“.
Sul doppio maschile: “Emanuel Rieder e Simon Kainzwaldner hanno avuto anche un problema una volta e poi purtroppo non è andata così come volevamo, comunque hanno fatto un terzo posto a Sigulda e poi due quarte posizioni a Winterberg nella gara sprint e nella gara sulle due manche. Ludwig Rieder e Patrick Rastner continuano a tenere duro anche se adesso con tutta questa loro esperienza e tutto quanto mi dispiace un po’ che non riescano più ad avere questa forza sulla partenza perché sono i migliori, però non riescono più a portare fino all’arrivo questa buona fase di partenza“.
Passando al singolo femminile: “Sandra Robatscher è tornata in buone condizioni, si è ripresa bene da tutti questi malanni ed interventi e si è ripresa finalmente bene anche fisicamente, è in buone condizioni e ha fatto belle gare quest’anno“.
Sul futuro di Andrea Voetter: “Ha saltato la gara sprint di Winterberg perché ha visto che fare tutto l’allenamento e poi anche le gare in tutte e due le discipline è veramente pesante e così ha deciso di non fare questa sprint. Penso anche per il futuro che man mano si ritirerà un po’ dal singolo per fare più allenamento anche in doppio per essere più precisa nelle discese. Penso che per il futuro faranno solo il doppio perché penso che anche la qualità della concorrenza vada gradualmente ad alzarsi col passare delle stagioni. Anche nelle altre squadre le migliori in doppio non fanno tutte e due le discipline“.
Le azzurre del futuro: “Nel prossimo futuro si punterà su Sandra Robatscher. Poi c’è Verena Hofer, che ha fatto delle belle gare in questa stagione pur non partecipando a tutta la Coppa del Mondo. All’inizio aveva un po’ di problemi, poi si è ripresa un po’ e speriamo che anche con lei per la prossima stagione si riesca di nuovo a salire di livello sulla partenza, dato che quest’anno non è mai riuscita a portare fuori veramente quello che poteva“.
Sul team relay: “Quest’anno non ci ha dato grandissime soddisfazioni, per il prossimo anno dobbiamo ancora lavorare di più sulla partenza. Proprio il fatto di dover partire su un comando esterno e non sui propri tempi è la grossa difficoltà. Il tempo di reazione è importante ed anche quello bisogna lavorare ancora di più“.
L’INTERVISTA VIDEO A KURT BRUGGER
Foto: LaPresse