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Sorteggio Champions League: le possibili avversarie dell’Inter. Chi evitare e chi sperare

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Manè e Barella

Tre italiane ai quarti di Champions League non si vedevano dal 2006. L’Inter, invece, non li centrava dal 2010-11, la stagione post triplete, quando in panchina c’era Rafa Benitez. E’ un momento bellissimo, quasi storico per il nostro calcio. Ora, la priorità, è una soltanto: non affrontare uno “scontro fatricida” con Napoli e Milan. Il primo da evitare perché gioca troppo bene, come fosse in paradiso; il secondo perché un derby toglierebbe tantissime energie a entrambe le squadre, sia mentali che fisiche. E visto che la corsa alla prossima Champions è tutt’altro che chiusa, magari è meglio non stressare ulteriormente gambe e testa dei giocatori.

A dire il vero il presidente Zhang, nel post partita di Oporto, ha detto che a lui il derby nei quarti non dispiacerebbe affatto. Ma lui l’esperienza la vivrebbe da fuori. Chi ha affrontato un derby di Champions, come Alessandro Costacurta, è stato serafico: Io di partite importanti ne ho giocate, ma i quindici giorni del derby di Champions sono stati i peggiori della mia carriera”. Parole che dicono tutto. E che mettono la prima crocetta sulle squadre da evitare per l’Inter. 

Oltre al Milan, come detto, mettiamo la X anche sul Napoli. Inevitabile non fare lo stesso con Real Madrid (in Champions è il peggior avversario possibile) e Manchester City, perché basta nominare Haaland per prendersi paura. Anche se vedere lo scontro tra il norvegese e Kim sarebbe davvero affascinante. Così come sarebbe suggestivo il confronto in panchina tra Spalletti e Guardiola, due grandi tecnici che fanno giocare un gran calcio. Magari in semifinale o in finale, che dite?

Le altre squadre rimaste fanno un po’ meno paura. Anche se non più di tanto. Il Bayern è una corazzata e l’Inter in questa stagione ci ha lasciato le penne già due volte (0-2 a San Siro, 2-0 a Monaco). I bavaresi di Julian Nagelsmann, però, non sono dominanti e lasciano intravedere qualche crepa. E per di più in Bundesliga si devono guardare le spalle dal Borussia Dortmund, secondo a -2.

Il Benfica nel 2022-23 ha perso una sola partita su 36, in campionato contro il Braga. Basta questo dato a far capire che tipo di squadra è quella allenata da Roger Schmidt, che in Champions finora è riuscita a battere due volte la Juventus e a non perdere con il PSG (1-1 sia all’andata che al ritorno nella fase a gironi). Di gol ne fanno tanti e ne subiscono pochi, ma chiaramente come valore assoluto hanno qualcosa in meno rispetto alle altre rimaste nel lotto.

Ad oggi la più abbordabile, sulla carta, è il Chelsea di Graham Potter. Strano a dirsi ma è così. I Blues, dopo l’incredibile mercato invernale, hanno aggiunto tanta qualità a una rosa già di per sé attrezzata. Il problema è che l’ex allenatore del Brighton sta facendo terribilmente fatica a trovare la quadratura del cerchio. E il tempo per farlo stringe. Chissà se anche l’Inter la vede così e spera che domani dall’urna esca il nome del club inglese.

LE SQUADRE DA EVITARE

  • Bayern Monaco
  • Manchester City
  • Milan
  • Napoli
  • Real Madrid

LE SQUADRE IN CUI SPERARE

  • Benfica
  • Chelsea

Foto: Lapresse

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