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Spalletti: “Occhi alle stelle e piedi per terra. Ma non si può ancora parlare di scudetto”

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Getta acqua sul fuoco, come di consueto, Luciano Spalletti nella conferenza stampa della vigilia. Il Napoli, domani (sabato 11 marzo) affronterà al Maradona l’Atalanta, squadra ancora in corsa per un piazzamento Champions.

Il tecnico azzurro, però, non vuole sentire parlare di scudetto, nonostante l’ampio vantaggio sulle inseguitrici: “Sarà possibile pensare allo scudetto quando non ci sarà un’altra squadra capace di agganciarci in classifica. Abbiamo ancora tantissime partite importanti da affrontare. Si è visto quanta qualità c’è nel calcio italiano, anche in Europa e questo la dice lunga sulla qualità delle avversarie”.

Spalletti prova a tenere alta l’attenzione in casa Napoli, anche alla luce del ko nell’ultimo turno di campionato per mano della Lazio: “Le motivazioni più grandi sono il Napoli, la città e il popolo. Quando uno va in campo e anziché avere il problema di andare a cena fuori ma pensa alla storia calcistica di questo popolo, di questa città, allora è sulla strada giusta e dà tutto. Occhi puntati sulle stelle, piedi ben saldi per terra e si va a giocare”.

Anche l’allenatore toscano ha parlato di fatturato, anche se in un’ottica differente rispetto a Gian Piero Gasperini: “Se nel lavoro riusciamo ad abbinare risultati e guadagni per la società di cui facciamo parte, è motivo di soddisfazione maggiore. Una qualità che va condivisa con chi ha scelto i calciatori, con Giuntoli. Siamo anche amici, oltre che colleghi”.

Foto: LaPresse

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