Speed Skating
Speed skating, l’armata dei Paesi Bassi nei Mondiali di Heerenveen: Ghiotto e Giovannini nel partito di “opposizione”
Il conto alla rovescia sta per terminare. Dal 2 al 5 marzo, sull’anello di ghiaccio di Heerenveen (Paesi Bassi), si terranno i Mondiali 2023 di speed skating. Il pattinaggio velocità pista lunga è all’epilogo stagionale, dopo che la Coppa del Mondo ha chiuso i battenti, e sulla Thialf si prospettano giornate decisamente intense.
Una rassegna iridata su singole distanze in cui i Paesi Bassi vorranno far valere “il fattore campo”. Non è un mistero che i neerlandesi abbiano tra le loro fila atleti e atlete di altissimo rilievo, che sicuramente sono pronti a dare il loro 101% per festeggiare vittorie e medaglie davanti al pubblico di casa.
Un roster davvero straordinario che parte da due campioni come Patrick Roest e Irene Schouten: il primo desideroso di ottenere l’oro con questo format, tenuto conto delle sue attitudini nelle prove distance; la seconda straordinaria interprete alle Olimpiadi Invernali di Pechino nei 3000, 5000 metri e nella Mass Start e desiderosa di confermarsi in un’annata in cui ha fatto un po’ fatica sotto il profilo motivazionale.
Allargando gli orizzonti alle altre specialità, l’avvenente Jutta Leerdam, imbattibile nei 1000 metri, cercherà di replicare i successi in Coppa del Mondo e del passato, accettando anche la sfida dei 500 dove la coreana Min-Sun Kim, l’austriaca Vanessa Herzog e l’americana Erin Jackson sono pronte a complicarle la vita. Altro alfiere del “partito d’opposizione olandese” è sicuramente il canadese Laurent Dubrueil nella velocità, mentre nelle citate prove distance Davide Ghiotto e il norvegese Sander Eitrem sono quelli con le credenziali migliori per ambire al primato di Roest.
Nella Mass Start Andrea Giovannini lancia il guanto di sfida al campione olimpico Bart Swings, ma anche qui saranno da osservare con attenzione i padroni di casa, visto che il buon Bart Hoolwerf, a segno nell’ultima tappa del massimo circuito internazionale a Tomaszów Mazowiecki (Polonia), ha fatto vedere di saperci fare. Nelle prove a inseguimento a squadre e sprint, Paesi Bassi riferimento anche perché animati dalle qualità di atleti estremamente qualificati nelle gare individuali.
Foto: LaPresss