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Spezia-Inter 2-1, i top&flop: Nzola fa ammattire Acerbi, Mkhitaryan si salva senza grossi meriti

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Nell’impresa dello Spezia, che nell’anticipo del venerdì della 26ma giornata di Serie A ha battuto 2-1 l’inter al Picco, sono molti i protagonisti: dal portiere Dragowski, decisivo nel parare il rigore di Lautaro Martinez e non solo, a Kevin Agudelo, sempre pimpante con la sua tecnica, passando per l’autore del primo gol Daniel Maldini. Serata difficile, invece, per i ragazzi di Simone Inzaghi, a partire proprio da Martinez che ci mette tanto cuore, ma sbaglia troppo.

I MIGLIORI

M’Bala Nzola è il giocatore che si sta trascinando sulle spalle lo Spezia e anche stasera non ha fatto eccezione. Al di là della freddezza con cui ha trasformato il rigore che ha dato tre punti d’oro alla formazione di Semplici in ottica salvezza, i suoi strappi hanno messo a dura prova tutta la retroguardia dell’Inter. In casa nerazzurra, in una gara che ha rappresentato l’ennesima occasione persa per i nerazzurri, si salva Mkhitaryan, autore di una prova ordinaria, costellata da qualche pizzico di qualità qua e là. Pur senza strafare, nella serata del Picco è forse l’unico a potersi salvare.

I PEGGIORI

Non così, invece, la linea difensiva, in affanno ogni volta che lo Spezia riusciva a distendersi in velocità ed in particolare nel controllo di Nzola. A soffrire è stato soprattutto Acerbi, anche in considerazione del ruolo di guida del pacchetto arretrato che è venuto meno dopo il gol di Maldini in cui non riesce ad arginare proprio Nzola. In casa Spezia, al termine di una partita positiva a livello generale, spicca la prestazione sottotono di Zurkowski: Semplici prova a cambiargli posizione, ma il contributo del polacco è poca cosa.

Foto: LaPresse

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