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Short Track
Sport del ghiaccio, Ghiotto e Sighel da record. E un altro importante primato è alla portata
Un ghiaccio rovente. Sembrerebbe una definizione paradossale, ma nei fatti non lo è rispetto a quanto accaduto nelle ultime due settimane, relativamente ai riscontri della Nazionale italiana di speed skating e di short track nei Mondiali di Heerenveen (Paesi Bassi) e di Seoul (Corea del Sud).
Parlando del pattinaggio velocità pista lunga, la squadra di Maurizio Marchetto si era presentata in Olanda per confermare quanto era già accaduto nel corso della Coppa del Mondo. Nel massimo circuito internazionale erano arrivati 3 successi e un totale di nove podi. Ebbene, il Bel Paese ha conquistato tre top-3 ed eguagliato il record del 2008 quando Enrico Fabris a Nagano (Giappone) fu secondo nei 5.000 metri, nei 10.000 metri e nell’inseguimento a squadre insieme a Matteo Anesi e a Luca Stefani.
L’uomo copertina è stato Davide Ghiotto, capace di vincere l’oro nei 10000 metri e l’argento nei 5000 metri, mentre il terzo metallo ha portato la firma di Andrea Giovannini, bronzo nella Mass Start. Doppia cifra totale, quindi, di podi se si va a considerare quanto fatto tra Coppa del Mondo e rassegna iridata (12).
Sorrisi a iosa anche nel menzionato short track dal momento che al Mokdong Ice Rink l’Italia ha ottenuto quattro medaglie mondiali (1 oro, 2 argenti e 1 bronzo), concludendo in terza posizione nel medagliere della competizione iridata. Personaggio guida di questa selezione è stato Pietro Sighel, artefice delle quadro medaglie: a livello individuale con l’oro nei 500 metri e l’argento nei 1500 metri; a livello di squadra con l’argento nella staffetta maschile e il bronzo nella staffetta mista. Nazionale del pattinaggio velocità pista corta con 11 podi totali tra Mondiali e Coppa del Mondo.
Sighel e Ghiotto, in tutto questo, sono legati. Come ricordato dal giornalista/analista di Eurosport, Massimiliano Ambesi, i due hanno contribuito a qualcosa di storico, ovvero non era mai accaduto che l’Italia vincesse nello stesso anno un oro iridato sia nello short track sia nello speed skating.
A questo riscontro “inedito”, come ricordato da Ambesi, potrebbe seguirne un altro, perché non è mai accaduto che tre sport del ghiaccio conseguissero almeno una medaglia iridata nella medesima stagione (è però accaduto nel 2022 alle Olimpiadi di Pechino, quando riuscirono nell’impresa short track, speed skating e curling). In questo 2023 si potrebbe fare addirittura meglio ed arrivare a quota quattro! Il riferimento, in tal senso, è ai Mondiali di curling (uomini, donne ed a coppie miste) e alla rassegna iridata del pattinaggio di figura, al via da mercoledì della prossima settimana in Giappone. In quest’ultima disciplina, grazie alla coppia Conti-Macii ed ai danzatori Guignard-Fabbri, ci sono delle chance per centrare l’obiettivo, mentre nel menzionato curling il target “podio” è più complicato, ma non impossibile. Sognare, però, non costa nulla…
Foto: LaPresse