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L’allenatore di Daniil Medvedev: “Ha messo in discussione il suo tennis, ora è tornato a vincere “

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Daniil Medvedev sta attraversando un momento d’oro. Dopo la brutta sconfitta contro lo statunitense Sebastian Korda nei sedicesimi di finale degli Australian Open 2023, il russo si è rialzato con grande carattere e ha dato una svolta importante alla sua stagione. Da metà febbraio a inizio marzo il classe 1996 ha infatti vinto ben tre tornei consecutivi (Rotterdam, Doha, Dubai) ed è risalito fino alla sesta posizione nel ranking ATP. 

“Dopo la sconfitta con Korda sono cominciate due settimane molto complicate in cui l’atleta aveva perso fiducia in sé stesso – ha spiegato l’allenatore di Medvedev, Gilles Cervara (fonte: Tennis Majors) -. I tre giorni prima di Rotterdam sono stati molto importanti con Daniil che ha messo il suo tennis in discussione. E’ toccato a me farlo reagire, convincerlo che il suo modo di giocare non aveva nulla di sbagliato. Appena abbassava il ritmo in allenamento, intervenivo in maniera diretta per spronarlo a reagire. Ho ottenuto immediatamente effetti positivi. La mia sfida più grande è stata dimostrare che il suo tennis non aveva nulla di sbagliato, al contrario di quanto si fosse convinto lui”.

Il coach del russo ha poi svelato come lui ha agito prima dell’esordio del suo allievo all’ATP di Rotterdam:Gli ho detto che quanto ha mostrato in campo negli ultimi allenamenti è stato estremamente positivo. Poi toccava a lui venir fuori da questa situazione delicata. Ho deciso di non parlare con lui ma, per non lasciarlo solo, gli ho scritto il mio pensiero su un foglio e l’ho inserito in una busta con la scritta “Daniil, Rotterdam 2023

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Ora la testa è sul debutto al Masters 1000 di Indian Wells, che sarà contro il vincente del match tra John Isner e Brandon Nakashima: “Come sta ora Daniil? Probabilmente è stanco con un viaggio lungo affrontato. Vi è anche la differenza di fuso orario e bisogna stare attenti. L’effetto euforico delle vittorie e la fiducia ci invitano anche a rimanere vigili sulle diverse cose da fare per restare a questo livello. Perché sappiamo che le cose possono andare storte rapidamente se ci affidiamo esclusivamente alla fiducia”.

Foto: LaPresse

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