Seguici su

Senza categoria

Tennis, Jannik Sinner: “Carlos Alcaraz è a un livello superiore, ma penso di poterci arrivare”

Pubblicato

il

Jannik Sinner

Jannik Sinner è pronto per la seconda sfida del Sunshine Double. Dopo le semifinali raggiunte a Indian Wells, dove è stato sconfitto da un grande Carlos Alcaraz (vincitore poi del torneo e tornato in vetta alla classifica mondiale), l’altoatesino si sta preparando per il Masters1000 di Miami con l’ambizione di fare ancora meglio e di rientrare nel novero dei migliori dieci giocatori del mondo.

Una stagione che sta dando risposte confortanti a Sinner, soprattutto sul piano della costanza di rendimento dal punto di vista fisico, ricordando le criticità del 2022: “Ho iniziato la stagione abbastanza bene con la vittoria di Montpellier, poi ho fatto Finale a Rotterdam e semifinale al Master1000 di Indian Wells“, ha dichiarato ai microfoni dell’ATP.

Sono molto contento di come abbiamo ottenuto questa stagione perché è fondamentale essere in grado di competere al massimo fin dall’inizio. Ho solo 21 anni, quindi gran parte del mio potenziale deve essere espresso. Mi sento più forte rispetto a un anno fa e per continuare a progredire devo evolvermi in fatto di strategia in campo, nel trovare il giusto equilibrio tra istinto e razionalità. Non sono appagato e voglio sempre di più da me stesso. So che se gioco il mio miglior tennis riesco a competere con i migliori ed è un grande stimolo per me. E’ tutta mentale la partita che sto disputando e da inizio stagione la sto vincendo“, le parole dell’azzurro.

Immancabile poi la curiosità su Alcaraz, con lo spagnolo avanti 3-2 nel computo degli scontri diretti a livello ATP, tenendo conto delle partite strepitose disputate contro il funambolico iberico: “È fantastico affrontarlo perché le nostre partite sono sempre molto dure e lui mi spinge al limite. È in queste partite che impari di più e lui è un grande stimolo per migliorare. Quello che sta facendo è impressionante perché essere nuovamente n.1 del mondo è un grande merito. Ora è a un livello più alto del mio, ma penso di poterci essere anch’io se continuo a lavorare come sto facendo. So di avere il potenziale per farlo e sono molto fiducioso del percorso che sto seguendo“.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità