Tennis
Tennis, Matteo Berrettini: “Ho sentito dolore dietro al ginocchio, sono stato fortunato a fermarmi”
Torna a farsi sentire, sebbene in via virtuale, la voce di Matteo Berrettini. Il romano, uscito da Acapulco con un ritiro e preoccupazioni circa il lato fisico dopo il match che di fatto non è stato nei quarti contro il danese Holger Rune, conserva ancora viva la speranza di giocare il primo Masters 1000 dell’anno, quello di Indian Wells.
“Sono triste che il torneo si sia chiuso nel modo in cui è terminato ad Acapulco. A metà del primo set ho sentito qualcosa nei muscoli del polpaccio e dietro il mio ginocchio, e ho temuto il peggio dato che il dolore continuava a peggiorare”.
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“Io e il mio team abbiamo effettuato una risonanza magnetica dopo il match e il risultato ha detto che sono stato fortunato a fermarmi quando l’ho fatto. Tutto sommato i risultati sono migliori del previsto, quindi viaggerò verso Indian Wells con la speranza di competere. Grazie al torneo di Acapulco e a tutti quelli che supportano l’evento“.
Una delle ragioni per cui Berrettini può sperare di poter giocare a Indian Wells risiede nella natura del tabellone a 96, che permette ai primi 32 giocatori iscritti di godere di un bye al primo turno. In breve, potrebbe aspettare almeno fino a venerdì, se non addirittura fino a sabato, prima di esordire.
Foto: LaPresse