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Volley, Champions League 2023. L’Italia può centrare l’en plein nei quarti ma servono due imprese
Servono due imprese alle squadre italiane per centrale il tris in semifinale in Champions League. Difficile ma non impossibile, anche alla luce di quanto visto nelle gare di andata. Trento ospita lo Zaksa campione d’Europa ai suoi danni dopo il 3-2 per i polacchi dell’andata, Civitanova cercherà di ribaltare l’1-3 del match tra le mura amiche contro l’Halkbank Ankara e il Perugia, già vittorioso a Berlino, ha bisogno di due set nella sfida casalinga per festeggiare l’accesso alle semifinali.
La partita più attesa è sicuramente quella di Trento dove Itas e Zaksa sono all’ennesima resa dei conti, la sfida che non ammette repliche. Si parte dal rocambolesco 3-2 per i polacchi nella gara di andata. Per le ultime due edizioni quella che va in scena giovedì a Trento è stata la sfida che ha deciso la Champions League e in entrambe le finali i polacchi hanno avuto la meglio sulla squadra allenata da Lorenzetti. Quest’anno le due squadre protagonista dell’atto conclusivo delle ultime due edizione si sono ritrovate di fronte due volte nel girone preliminare (doppio successo dei trentini) e ora nei quarti con gara di andata e ritorno.
Lo scorso anno a fare la differenza fu la qualità del gioco espressa dalla squadra polacca, che riuscì ad irretire la formazione di Lorenzetti con un sistema di muro e difesa estremamente efficace e una ricezione al limite della perfezione. Quest’anno non sempre i meccanismi dei polacchi stanno funzionando al meglio e in Champions League i polacchi allenati da agosto dal finlandese Thomas Sammelvuo sono stati costretti a passare dai play-off, dove hanno sconfitto l’altra squadra polacca dell’Aluron CMC Warta Zawercie e nella gara di andata sono andati incontro a lunghe pause che hanno permesso ai trentini di vincere due set preziosi.
La battaglia è su tutti i fronti e si gioca nei piccoli particolari. In casa Trento Michieletto e Kaziyski stanno attraversando un ottimo momento e lo hanno dimostrato all’andata mettendo a segno tanti punti. Lavia e Lisinac, invece, devono ritrovare la brillantezza dei giorni migliori perchè c’è bisogno di tutti in questa fase. Dall’altra parte della rete gli attaccanti di palla alta si chiamano Kaczmarek, Sliwka e Bednorz, a sprazzi micidiali all’andata ma che hanno regalato qualcosa alla squadra trentina.
C’è battaglia anche al centro, dove da una parte c’è la collaudatissima coppia serba Lisinac-Podrascanin e dall’altra c’è l’altrettanto performante coppia composta dal veterano statunitense Smith e da una delle novità del club polacco, l’ucraino Dmytro Pashytskyy, arrivato dallo Gdansk con i suoi 206 centimetri ingombranti per gli attaccanti avversari. Una grande novità anche in regia: da una parte Janusz, arrivato lo scorso anno da Gdansk e regista del trionfo di Lubijana, dall’altra il campione del mondo Riccardo Sbertoli. Tra i grandi protagonisti dello scorso anno c’è il libero dei polacchi, lo statunitense Shoji, che se la vedrà nel duello a distanza con il giovane trentino Laurenzano, che sta facendo bene in questa stagione.
La Lube Civitanova ha bisogno dell’impresa per ribaltare il 3-1 subito all’andata dall’Halkbank di Abdel Aziz. I marchigiani non stanno attraversando certo il loro momento migliore ma devono stringere i denti e cercare la partita perfetta, quella da quattro set, per conquistare l’accesso in semifinale. L’Halkbank ha vinto il girone B con cinque successi e una sola sconfitta. Il palleggiatore viene dagli States ed è Micah Ma’a, sbarcato in Europa quattro anni fa a Poitiers, arriva in Turchia dopo l’esperienza a Katowice. L’opposto è Nimir Abdel Aziz, arrivato in Italia 12 anni fa a Belluno e rimasto, con un paio di parentesi, fino allo scorso anno nella sfortunata stagione di Modena con una finale di Champions giocata con la maglia di Trento.
In banda gioca l’argentino Nicolas Bruno, una stagione dieci anni fa in Italia con la maglia di Ortona in A2, dal 2018 in Turchia e 2021 all’Halkbank, opposto lo statunitense Thomas Jaeschke che in Italia ha giocato diverse stagioni a Verona e anche a Milano e da quest’anno è in forza alla squadra turca, qualcosa in più di un settimo/ottavo uomo è il turco Yigit Gulmezoglu, prodotto dell’Arkas Spor e da due anni all’Halkbank.
I centrali sono entrambi turchi, Mert Matic, 27 anni, da una decina protagonista del massimo campionato locale e Yunus Emre Tayaz, 25 anni, 206 centimetri, mai fuori dalla Turchia in carriera e infine i liberi (utilizzati entrambi) sono Deniz Ivgen, 24 anni e l’espertissimo 36enne Volkan Done, tutta la carriera in Turchia. Si gioca all’Eurosuole Forum mercoledì alle 20.30.
La Sir Sicoma Perugia ha bisogno di due set, dopo il 3-1 dell’andata contro il Berlin Recycling Volleys. Perugia arriva a questa sfida con alle spalle 39 vittorie e una sola sconfitta, nella semifinale di Coppa Italia contro Piacenza. La squadra umbra è la grande favorita per la conquista del massimo trofeo continentale ma, in questa manifestazione, non si può concedere distrazioni. I berlinesi hanno chiuso al secondo posto il girone B, vinto dall’Halkbank Ankara e nei play-off per l’accesso ai quarti hanno eliminato l’altra squadra di Ankara, la Ziraat Bank battendo i turchi 3-2 fra le mura amiche nella gara secca valida per la qualificazione, visto che in Turchia non si poteva giocare per via del terremoto. La formazione tedesca è una sorta di multinazionale del volley. L’alzatore è il tedesco Johannes Tille che è rientrato in patria dopo una stagione, la prima fuori dai confini nazionali, Saint-Nazaire in Francia, l’opposto è il ceco Marek Sotola, 23 anni, già da due stagioni.
In banda giocano due ex protagonisti della Superlega, il francese Timothee Carle, tre anni fa in Italia con la maglia di Vibo Valentia, prima di trasferirsi in Germania, e il tedesco Ruben Schott, nel 2017/18 in forza a Milano e a Berlino dalla scorso anno dopo tre stagioni in Polonia. Al centro vengono schierati Anton Brehme, 22 anni nel giro della Nazionale tedesca e lo sloveno Saso Stalekar, arrivato quest’anno a Berlino dal Panathinaikos. Il libero è il giapponese Satoshi Tsuiki, arrivato tre anni fa in Germania e trasferitosi lo scorso anno a Berlino. Squadre in campo mercoledì alle 20.
Photo LiveMedia/Roberto Tommasini