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Volley, Trento si arrende al golden set e saluta la Champions League: rimonta amara, lo ZAKSA sfiderà Perugia

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Trento saluta la Champions League 2023 di volley maschile al termine di una serata estremamente intensa alla BLM Group Arena, perdendo soltanto al golden set di spareggio (9-15) dopo aver vinto il ritorno dei quarti di finale contro lo ZAKSA Kedzierzyn Kozle per 3-2 (25-19; 23-25; 27-29; 25-21; 15-12). I dolomitici avevano perso al tie-break la scorsa settimana in Polonia e per passare il turno avrebbero dovuto imporsi per 3-0 o 3-1 di fronte al proprio pubblico, oppure vincere per 3-2 e poi aggiudicarsi anche la frazione che avrebbe messo in palio il passaggio del turno. I ragazzi di coach Angelo Lorenzetti hanno saputo rimontare da 1-2, ma proprio sul più bello hanno dovuto alzare bandiera bianca.

I padroni di casa si sono dovuti inchinare contro i Campioni d’Europa, l’eterno avversario contro cui hanno perso le ultime due finali della massima competizione europea. Questa volta Trento esce nelle prime battute della fase a eliminazione diretta, mentre lo ZAKSA si guadagna la possibilità di continuare a difendere il proprio titolo: in semifinale affronterà Perugia in quella che sembra essere a tutti gli effetti la finale anticipata della competizione. Dall’altra parte del tabellone si fronteggeranno a sorpresa i polacchi dello Jastrzebski Wegiel e i turchi dell’Halkbank Ankara (giustizieri di Civitanova).

Gli attaccanti Matey Kaziyski (28 punti), Alessandro Michieletto (23 punti, 5 aces) e Daniele Lavia (9), supportati dai centrali Marko Podrascanin (13 punti, 6 muri) e Srecko Lisinac (14) sotto la regia di Riccardo Sbertoli, non sono bastati. Lo ZAKSA fa festa trascinato dai martelli Bartosz Bednorz (20 punti, 6 muri) e Aleksander Sliwka (16) con la collaborazione dell’opposto Lukasz Kaczmarek (27 punti).

LA CRONACA DELLA PARTITA

Trento ha subito preso il largo nel primo set grazie agli ace di Kaziyski e Michieletto, seguiti da un muro di Podrascanin (8-4). Sliwska e Bednorz hanno però giganteggiato sottorete (10-9), a cui hanno risposto perentoriamente Podrascanin e Michieletto (14-11). Trento controlla il vantaggio, poi prende definitivamente il largo con il muro e il primo tempo di Lisinac (22-17) prima di chiudere i conti sull’errore offensivo di Sliwka.

Michieletto si scatena dai nove metri nel secondo parziale con tre aces consecutivi (9-5), i dolomitici tengono bene il campo e affondano ulteriormente con i vincenti di Lavia, Michieletto e Kaziyski (17-11). I ragazzi di Lorenzetti sembrano lanciati verso il 2-0, ma sul 20-15 incappano in un incredibile black-out: Bednorz e Kaczmarek fanno male, il muro dei padroni di casa crolla (22-22), Kaczmarek firma l’ace del 24-22 e un errore al servizio dell’Itas permette ai polacchi di pareggiare i conti.

Avvio di terzo set infuocato (9-9), poi Trento prende il comando delle operazioni grazie a due vincenti di Kaziyski e a un muro di Lisinac (14-11), ma Kaczmarek e Bednorz ci mettono una pezza (15-15). Inizia un nuovo spalla a spalla, poi un mani-out di Kaziyski vale il break per i dolomitici (21-19). Huber, Bednorz e Kaczmarek riescono ad agguantare il pareggio a quota 22, Trento concede due set-point sbagliando il servizio, ma Kaziyski e Podrascanin li annullano (25-25). Lavia si procura un set-point, cancellato da Sliwka (26-26). Altra occasione sul 27-26, ma Kaczmarek annulla in pallonetto. Sliwka commette una doppia clamorosa, ma l’arbitro non fischia e Huber firma il muro del 28-27 a cui segue il mani-out di Bednorz.

Trento è con le spalle al muro: deve vincere due frazioni consecutive e poi aggiudicarsi anche il golden set di spareggio se vuole passare il turno. Il quarto parziale è equilibrato fino al 18-18, poi Trento trova l’agognato break: attacco in rete di Bednorz e muro di Podrascanin per il 20-18. I padroni di casa sono ringalluzziti e trovano l’allungo con l’ace di Michieletto (21-18), questa volta i padroni non tremano e chiudono i conti con la staffilata di Kaziyski e l’errore di Smith. La contesa si trascina al tie-break: Trento deve vincerlo per giocarsi il tutto per tutto al golden set di spareggio.

Un errore al servizio dello ZAKSA e una pipe sbagliata da Bednorz valgono il 5-3 per Trento, che conserva il break e poi allunga con l’ace di Lavia e un’invasione a rete degli avversari (9-5). Kaziyski doppia i polacchi con un mani-out (10-5), Trento amministra e vola sul 13-8. Sembra fatta, ma si palesa un nuovo black-out: mani-out di Huber, errore di Lavia e stoccata di Sliwka (13-11). C’è da tremare, ma un errore in battuta degli ospiti fa tirare un sospiro di sollievo (14-11) e il primo tempo di Lisinac vale il golden set: chi lo vince si qualifica alle semifinali, chi perde torna a casa.

Trento si trova costretta a inseguire per tutto il golden set (6-8 con il diagonale di Sliwka). Il muro di Smith su Kaziyski e l’ace di Janusz (6-10) suonano come una sentenza. I padroni di casa sono sulle ginocchia, le energie sono al lumicino, Kaziyski si spegne definitivamente sul muro polacco e i dolomitici salutano l’Europa.

Photo LiveMedia/Domenico Cippitelli

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