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WTA Monterrey 2023, Camila Giorgi cede al primo turno a Elena Gabriela Ruse

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Camila Giorgi

Un Maestro di giornalismo come Rino Tommasi affermava: “Il/la tennista che vince un torneo subirà, nella settimana successiva, una inevitabile sconfitta al primo turno“. Una sorta di postulato, frutto di quanto accaduto spesso nel mondo della racchetta e pallina che ha basi solide dal punto di vista statistico. Questa introduzione per parlare del ko di Camila Giorgi nel primo turno del WTA250 di Monterrey (Messico).

La marchigiana, reduce dalla vittoria del quarto torneo della carriera a Merida, sempre in Messico, si è dovuta arrendere alla rumena Elena Gabriela Ruse (n.160 del mondo) con il punteggio di 6-4 7-5. Una Camila che, con le spalle al muro nella seconda frazione, si è prodotta in una rimonta clamorosa, ma l’efficienza in battuta non è stata una sua compagna di viaggio per cambiare lo “spartito”. Sarà quindi la rumena a sfidare negli ottavi di finale la belga Elise Mertens (n.42 del mondo), a segno per 6-0 6-4 contro la russa Diana Shnaider (n.94 WTA).

Nel primo set l’avvio di Giorgi non è dei migliori: turno al servizio del primo game perso a zero. L’azzurra, salvata una palla del doppio break nel terzo game, trova il contro-break in un lottato sesto gioco ai vantaggi, ma tutto viene vanificato dai gratuiti in battuta. Altro break di vantaggio di Ruse che stavolta cancella la chance del contro-break per l’azzurra nell’ottavo game, mancando due set-point nel gioco successivo, ma chiudendo al servizio la frazione sul 6-4 senza concedere neanche un quindici.

Nel secondo set accade di tutto. Camila parte molto male: altro primo game alla battuta perso a zero. La marchigiana sembra alla deriva nel quinto gioco, quando concede un altro break (4-1). Uno scatto d’orgoglio c’è nel game successivo, con il parziale contro-break, ma Ruse è nuovamente abile a sfruttare le imprecisioni dell’italiana nel settimo gioco. Avanti 5-2, con il doppio break, la rumena ha la partita in mano e qui si vede la miglior Giorgi che tira a tutto braccio, trovando grandi soluzioni che le consentono in maniera incredibile di pareggiare il conto sul 5-5. Quando pare che l’inerzia della partita cambi, la nostra portacolori si smarrisce nuovamente al servizio. Avanti di un break, la rumena non si fa pregare e chiude sul 7-5. Leggendo le statistiche, pesano i 7 doppi falli di Camila e la scarsa efficienza alla battuta: 51% dei punti vinti con la prima e il 42% con la seconda.

Foto: LaPresse

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