Ciclismo
Amstel Gold Race 2023: le quote dei bookmakers per le scommesse. Pogacar favoritissimo, poi il vuoto
Altro giro, altra classica di primavera. Arriva il momento della Amstel Gold Race, che apre la settimana dedicata alle Ardenne che proseguirà poi con Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. In Olanda si seguirà lo stesso canovaccio delle ultime settimane: tante cotes da dover scalare, ben 33, che ficcheranno la resistenza dei corridori fino a poco prima del traguardo.
Dando uno sguardo alla rosa dei favoriti, per i bookmakers c’è un uomo solo al comando, Tadej Pogacar. Lo sloveno dell’UAE Team Emirates ha preferito riposarsi la scorsa settimana e non partecipare alla Parigi-Roubaix, reputando di non avere abbastanza peso per potersi portare a casa l’Inferno del Nord. Una mentalità da vincente, e come potrebbe essere altrimenti per un corridore che ha trionfato in sette delle tredici corse a cui ha partecipato in questo 2023. E memori di questo, i bookmakers gli affibbiano una quota bassissima, 2.10.
Dietro il cannibale, il vuoto. Il secondo favorito è Tom Pidcock (Ineos-Grenadiers), che a inizio marzo era parso con la forma giusta per le classiche di questo periodo; la sua preparazione è stata però viziata da una caduta alla Tirreno-Adriatico che lo ha nettamente rallentato e nei due appuntamenti nelle Fiandre ha fatto da figurante. Ritorna anche lui in corsa dopo due settimane, dunque abbastanza riposato, ma le sue condizioni non regalano fiducia, tanto che un suo successo è dato dieci volte la posta.
Alle spalle del britannico, le quote si alzano. Gli unici a rimanere sotto quota 20 sono Benoit Cosnefroy (AG2R Citroen) e Sergio Higuita (Bora-Hansgrohe) dati rispettivamente a 15.00 e a 17.00. Tiesj Benoot sarà il leader della Jumbo-Visma, ma anche lui ha una quota assai alta, a 23.00, precedendo Valentin Madouas (Groupama-FDJ) e Mauro Schmid (Soudal-Quick Step) entrambi a 26. Si ci fida ancora meno di Matej Mohoric (Bahrain-Victorious) , dato a 41 come David Gaudu (Groupama-FDJ), mentre il miglior italiano è Andrea Bagioli (Soudal-Quick Step), un suo successo pagherebbe 51 volte la posta, meglio di Richard Carapaz (EF Education Easypost) dato a 67.
Foto: LaPresse