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Atletica, Alessandro Sibilio: “Dall’infortunio ho imparato tanto. Tra 400 e 400 hs scelgo…”

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Un 2022 da cancellare e la voglia di tornare ad essere nuovamente protagonista in pista. Alessandro Sibilio rilancia le sue ambizioni in questo nuovo anno dopo l’infortunio muscolare che gli ha fatto saltare praticamente tutta la stagione passata. L’ostacolista campano è stato ospite di Sprint 2U, la trasmissione in collaborazione tra OA Sport e Sport 2U, condotta da Ferdinando Savarese. Il napoletano ha raccontato come si è avvicinato all’atletica e come è nata la sua passione: “Mi sono avvicinato quasi per sbaglio all’atletica. Io sono sempre stato un ragazzo molto attivo e che amava fare sport. Un mio amico di casa molto stretto faceva atletica e quindi sono andato con lui e da lì è nata la passione”.

L’esplosione di Sibilio è avvenuta nel 2021 al Meeting di Savona, quando ha corso per la prima volta sotto i 50 secondi: “Mi aspettavo di fare un bel risultato, anche perchè ero libero di testa dopo un periodo passato complicato. Di Savona ho solo bei ricordi e che mi ha portato poi ad un cambiamento della mia carriera”.

Poi l’indimenticabile esperienza olimpica nei 400 ostacolo: “Ho fatto un qualcosa di importante a Tokyo. Sapevamo che per andare in finale serviva un tempo sotto i 48 secondi. In finale ho forse pagato un po’ di stanchezza e anche un po’ di emozione di essere contro dei mostri sacri. Sono contento davvero di essere stato tra quegli otto atleti in una gara semplicemente pazzesca”. 

Lo scorso anno purtroppo è stato segnato dall’infortunio a Rieti, mentre correva i 400 metri. Sibilio, però, spiega che ha imparato molto da quel momento, capendo di dover cambiare qualcosa nella sua preparazione: “A Rieti mi sono fatto male praticamente subito. L’adrenalina mi ha portato poi a continuare. Ho corso praticamente solo su una gamba, visto che dopo trenta metri ero già praticamente fermo. Forse ero al 98% o 99%, ma l’atletica ti punisce anche quando ti manca un solo punto. Forse mi sono trovato ad essere troppo in forma già ad aprile, anche perché avevo corso 45”08 dopo essermi fatto male in precedenza. Quell’infortunio forse mi ha fatto bene, perché ho capito dove ho sbagliato e già in questa stagione ho capito come lavorare per non ricadere negli stessi problemi”. 

Una pausa lunga e forzata dalle gare, ma ora il rientro è vicino, anche se qualche pensiero all’infortunio c’è ancora: “Mi ci sono voluti cinque o sei mesi pieni per tornare completamente all’attività e a sentire delle sensazioni buone. Mi porto ancora dietro un po’ il post-trauma, che devo cercare di togliermi dalla testa. Sono comunque mentalmente pronto per tornare in gara, ma è una stagione bella dura, lunghissima. Mi aspetto di fare molto bene nei mesi di luglio ed agosto, dove conterà di più”. 

Il nativo di Napoli è molto competitivo anche nei 400 piani, specialità secondo lui fondamentale per essere poi al 100% negli ostacoli: “I 400 piani mi piacciono molto perché sono molto tattici. Nell’atletica ormai anche gli ostacolisti si sono evoluti e sono diventati dei velocisti. Io e il mio allenatore sappiamo che per fare un grande 400 ostacoli, ci vuole un importante 400 piano. Deve essere la base di tutto. Per il futuro bisognerà anche guardare il parterre mondiale e capire anche dove c’è maggior spazio”.

I prossimi appuntamenti di Sibilio, con un rientro certo proprio a Savona: “Potrei fare qualche gara prima, ma nulla di ufficiale. Il Meeting di Savona resta comunque assolutamente il mio esordio ufficiale. Sto valutando di giorno in giorno. Mi farebbe comunque bene gareggiare dopo il lungo stop dello scorso anno”. 

LA VIDEO INTERVISTA AD ALESSANDRO SIBILIO

 

FOTO: LaPresse

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