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Atletica, Francesco Panetta: “Larissa Iapichino vale i 7 metri. Mi aspetto tanto da Tortu e Arese”

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Larissa Iapichino

Nel corso della trasmissione Athletics2U, appuntamento settimanale condotto da Christian Marchetti su Sport2U, la web tv di OA Sport, Francesco Panetta ha parlato di diversi azzurri che tanto bene stanno facendo in stagione, da Yeman Crippa a Larissa Iapichino, passando per Antonella Palmisano ed il settore velocità. Il tutto con uno sguardo ai prossimi Mondiali.

Yeman Crippa ha fatto il suo esordio in una maratona, facendo segnare subito un ottimo crono: “Dico che è stato un esordio eccellente, poi le aspettative di ogni atleta sono diverse. Io credo che aspettarsi di fare il record italiano al primo colpo, all’esordio, significava poi valere subito tempi ancora inferiori. Un esordio per me eccellente, significa che lui ha nelle gambe la distanza e la può sicuramente perfezionare. Ripeto, per me ha fatto un esordio eccellente“.

Ancora problemi per Antonella Palmisano: “Questo sport individuale pone sempre grandi difficoltà, perché se ho un piccolo problema, poi diventa un grande problema. Fa parte del gioco, spero per lei che sia un problema risolvibile ed in poco tempo. L’atleta è una macchina tanto perfetta quanto delicata, quanto debole, soprattutto quando poi hai fatto qualcosa di importante e cominci ad avere un infortunio, un ritardo, non è non è semplice. Vediamo anche Marcell Jacobs, subito dopo le Olimpiadi ha fatto una prima parte della stagione invernale veramente grandissima e poi subito dopo mille problemi, mille acciacchi, mille aggiustamenti ed ancora oggi ci sono piccoli problemi. Non è facile, poi dipende anche dal tipo di infortunio“.

Sulla Nazionale azzurra in generale vista nelle ultime uscite: “Il movimento e la Nazionale in questi ultimi 3 anni sono in crescita ed il bello è che c’è anche un aspetto che è l’aspetto dell’emulazione, e non è un aspetto secondario. Si vede che è una squadra compatta, perché le controprestazioni sono pochissime, per esempio parliamo di Istanbul, sono stati bravissimi perché tolta Vallortigara, che ha avuto una giornata nera ed è andata male, il resto della squadra ha funzionato. Guai se non ci fosse una competizione interna, perché significherebbe che c’è un problema, però comunque c’è qualcosa da migliorare“.

Problemi di abbondanza nel settore velocità e nella staffetta: “Fare delle scelte non sarà facile, però è meglio avere dei problemi di abbondanza, di dove mettere Ceccarelli, piuttosto che non averli, ma questi sono problemi del tecnico che certamente risolverà. Io mi auguro che 4, 5 o 6 staffettisti, perché poi saranno quattro, ma anche quelli che saranno le riserve, arrivino tutti in forma all’appuntamento, poi il selezionatore capirà come assemblare la squadra“.

Sulla crescita di Larissa Iapichino: “Probabilmente ancora non aveva assimilato questi due anni di allenamento che ha fatto, lei ha avuto una crescita incredibile, è un talento e non lo dico io, lo dicono i numeri, per me è un talento spaventoso. In una grande competizione ha dimostrato che vale i numeri, ma pare anche la pressione psicologica. Vale 7 metri, adesso è consapevole di questo quindi non credo che andando ai Mondiali questa cosa si metta in discussione. Sta facendo un percorso, comunque io mi aspetto grandi cose, la vedo anche più tranquilla, più libera rispetto ai condizionamenti del passato“.

Cosa dobbiamo aspettarci ai prossimi Mondiali: “A questo punto io mi aspetto una grande Nazionale, come in questi ultimi due anni. Mi aspetto grandi risultati da tutti e soprattutto da quelli che sono in crescita, che hanno dimostrato nelle indoor che possono andare sul palcoscenico e recitare con i gladiatori. Mi aspetto che molti semifinalisti della passata edizione possano diventare finalisti. Penso anche a Filippo Tortu, ha dimostrato un’altra volta in stagione di essere cresciuto, ha fatto un bronzo nei 200 e mi aspetto anche in questo caso un’ulteriore crescita di Filippo, come mi aspetto la crescita da parte di qualche mezzofondista veloce che ha dimostrato di poter correre là davanti, penso ad Arese, che ormai è con grande personalità un’eccellenza del mezzofondo“.

L’INTERVISTA VIDEO A FRANCESCO PANETTA

 

Foto: Lapresse

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