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ATP Madrid 2023: Andrea Vavassori, miracolo alla Caja Magica! Battuto Andy Murray in una giornata indimenticabile

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Andrea Vavassori, a 27 anni, firma l’impresa più bella della sua vita. Nel Masters 1000 di Madrid, alla Caja Magica, sul campo centrale intitolato a Manolo Santana, dopo aver passato le qualificazioni, sconfigge Andy Murray, uno dei simboli dell’era moderna del tennis, per 6-2 7-6(7) e si regala Daniil Medvedev al secondo turno. Dallo scozzese al russo saranno storie diverse, ma intanto c’è una soddisfazione davvero importante: diventa l’11° italiano sul circuito professionistico ad aver battuto il tre volte vincitore Slam.

La partenza è un autentico shock sia per l’uno che per l’altro. Per Vavassori perché tutto gira a meraviglia, dal servizio al dritto. Per Murray, perché commette qualsiasi errore possibile e immaginabile. Stranamente, per l’italiano, non è lo schema serve&volley che funziona particolarmente oggi, ma poco importa: in venti minuti è avanti 4-0, nel solo primo set cede appena tre punti e, nonostante un 15-40 che non si trasforma in 5-0, Vavassori è abile a controllare la situazione e a chiudere sul 6-2.

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Anche nel secondo parziale tutto sembra girare a meraviglia. Seppur un po’ in ripresa, Murray ha un altro passaggio a vuoto che gli costa il break a zero nel terzo game, e a quel punto per Vavassori si aprono scenari inattesi fino a un’ora prima. Diverse belle risposte nel settimo gioco portano al controbreak, ed è qui che tutta la forza mentale di oggi del torinese emerge chiara e forte. Senza altri scossoni si va al tie-break, che è un po’ come un ottovolante: l’azzurro vola fino al 5-1, Murray risale fino al 5-3, poi gioca una brutta palla corta che rimane in rete. Quei tre match point, però, tali restano: doppio fallo, risposta dello scozzese che non lascia il tempo a Vavassori di venire a rete, prima esterna vincente. Sul 6-6, però, l’ex numero 1 del mondo combina un autentico disastro da mezzo metro sopra la rete, non facendo passare la palla. Altra chance di chiudere, dritto in rete per l’italiano, che però si giova del rovescio in corsa in rete di Murray su volée non conclusiva. Sull’8-7, finalmente, finisce, perché lo scozzese sbaglia il tempo sulla discesa a rete con Vavassori che gli offre una palla velenosissima e, evidentemente, mal gestita.

Al di là del conto vincenti-gratuiti (18-18 per Vavassori, in netto negativo quello di Murray che nel primo set era 2-12 e, per saldo, non cambia alla fine), e al di là di ogni altra statistica, quella di oggi è una giornata da cerchiare in qualsiasi maniera per il piemontese, autore della sorpresa del giorno, del torneo e di uno dei pronostici sovvertiti più clamorosi nella storia del tennis maschile italiano.

Foto: LaPresse

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