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ATP Miami 2023, Jannik Sinner FENOMENO! Batte Alcaraz in 3 set epici e affronterà Medvedev in finale!
Questa volta vince Jannik Sinner! Il sesto capitolo della rivalità tra l’italiano e Carlos Alcaraz è uno spettacolo assoluto. Un match epico, vinto dall’azzurro in rimonta dopo oltre tre ore di gioco con il punteggio di 6-7 6-4 6-2, che accede alla finale del Masters 1000 di Miami. Una vittoria di carattere, di cuore, di testa, ma anche di tantissimo talento per il nativo di San Candido, che non ha davvero mai mollato, riuscendo anche ad uscire dai momenti più difficili. Sinner diventa il secondo italiano di sempre a giocare due finali nei Masters 1000 in carriera e sempre nello stesso posto, visto che proprio a Miami era stato sconfitto da Hubert Hurkacz nel 2021.
Sinner ha vinto ben diciassette punti in più dell’avversario. Sono 27 i vincenti dell’azzurro contro i 22 dello spagnolo. Jannik ha servito otto ace e soprattutto ha avuto percentuali migliori rispetto ad Alcaraz con la prima di servizio (68% dei punti vinti con questo colpo) e anche con la seconda (55% contro 41%).
Primi venti minuti di partita perfetti per Sinner. L’altoatesino vince un delicatissimo primo game ai vantaggi, aggrappandosi alla prima. Alcaraz trova alcuni colpi davvero eccellenti, ma nel quarto gioco l’azzurro si procura due palle break e sulla seconda sfonda il muro spagnolo con il dritto. Jannik scappa sul 4-1, tenendo ancora bene il proprio turno in battuta. Sinner sbaglia un comodissimo smash nel sesto gioco, che lo avrebbe portato sul 15-40, con Alcaraz che si salva. Nel game successivo Jannik vince quello che si può definire lo scambio dell’anno con un assurdo passante stretto di rovescio, ma Alcaraz si procura due palle del controbreak e con una difesa fulminante di rovescio toglie la battuta all’azzurro. La spagnolo pareggia sul 4-4. Alcaraz prende vigore dal controbreak e nell’undicesimo game l’azzurro, un po’ abbandonato dalla prima, perde ancora il servizio. Sembra finito il set, ma grande reazione d’orgoglio di Sinner, che, alla quarta palla break, riesce a regalarsi il tie-break. Sinner va avanti per 4-3, poi sbaglia una palla corta, Alcaraz rimonta e vince per 7-4, prendendosi il primo set dopo un’ora e diciassette minuti di gioco.
Nonostante un primo set perso in quelle circostanze, Sinner parte fortissimo nel secondo e si procura tre palle break. Sulla terza Alcaraz stecca con il dritto e perde il servizio. Jannik deve comunque fronteggiare due palle dell’immediato controbreak, ma si riesce a salvare. Purtroppo lo spagnolo ne ha altre due nel quarto gioco e questa volta l’azzurro è tradito dal rovescio. Il livello di gioco espresso in campo è elevatissimo. Nell’ottavo game Sinner riesce a difendere due palle break, che avevano tanto la somiglianza di due match point. Da quel momento l’inerzia del set gira improvvisamente, con Jannik che strappa addirittura a zero il servizio allo spagnolo e poi va a chiudere nel decimo game sul 6-4. Giustamente questo match avrà un terzo set.
Sulla scia dell’entusiasmo Sinner ottiene ancora una volta il break in apertura. Alcaraz sembra accusare qualche problema muscolare, che lo condiziona negli spostamenti e rapidamente Sinner si porta sul 3-1. Lo spagnolo si riaccende all’improvviso e ha anche una palla del controbreak nel sesto gioco, ma sbaglia la risposta. Sinner si salva e si porta sul 4-2. Nel settimo game Alcaraz commette due doppi falli consecutivi e sulla palla break spara il dritto oltre il corridoio, con Sinner che vola sul 5-2. Jannik non si volta più indietro e chiude sul 6-2.
Adesso ci sarà Daniil Medvedev tra l’azzurro ed il primo 1000 della carriera. I precedenti sono tutti in favore del russo (5-0) e l’ultimo è stato nella finale di Rotterdam, con Medvedev che ha rimontato un set di svantaggio a Jannik. Alla finale Sinner ci penserà tra qualche ora, perché giustamente ora deve godersi una vittoria davvero spettacolare.
Foto: LaPresse