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ATP Monaco 2023: Rune annulla quattro match point ed è ancora campione
Holger Rune si conferma il campione del torneo ATP di Monaco di Baviera. Il danese bissa il titolo dello scorso anno sulla terra rossa tedesca. Proprio come nella passata stagione la finale è stata con l’olandese Botic Van de Zandschulp. Nel 2022 il danese aveva sfruttato il ritiro dell’avversario, mentre questa volta Rune ha dovuto annullare quattro match point, prima di imporsi con il punteggio di 6-4 1-6 7-6 dopo due ore e cinquanta minuti di gioco.
Partenza lanciata di Rune, che strappa subito in apertura il servizio all’avversario. Van de Zandschulp riesce comunque a recuperare lo svantaggio e pareggia i conti nel quarto gioco. Nuovo break del danese nel settimo gioco, mentre l’olandese manca una palla del controbreak nel game successivo. Rune spreca un set point nell’ottavo game, ma alla fine riesce comunque a chiudere la prima frazione sul 6-4.
Nel secondo set è Van de Zandschulp a rompere l’equilibrio con il break nel quarto game. Rune sparisce dal campo, mentre l’olandese controlla agevolmente il gioco. Il numero 29 del mondo toglie ancora la battuta all’avversario nel sesto game e vola sul 5-1. Van de Zandschulp non concede nulla e si prende comodamente il secondo set per 6-1.
L’inerzia del match è tutta in favore dell’olandese, che nel terzo set si porta addirittura avanti sul 5-2 con doppio break di vantaggio. Sembra finita, anche perché Van de Zandschulp ha due match point, ma Rune riesce a recuperare il primo dei due break ed accorcia sul 4-5. Nel decimo game Rune si procura una palla break, ma proprio su quello scambio si fa male alla caviglia già fasciata e chiede l’intervento immediato del medico. Il danese non molla e si procura altre tre palle break e alla fine riesce a rimontare e pareggiare sul 5-5. Le emozioni non sono finite perché Van de Zandschulp si porta nuovamente avanti di un break e ha ancora due match point. L’olandese, però, crolla ancora e Rune rimonta e porta il set al tie-break, poi dominato per 7-3, confermandosi campione sulla terra rossa tedesca.
Foto: LaPresse