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ATP Montecarlo 2023: Andrey Rublev batte pioggia e Fritz, è il primo finalista

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Andrey Rublev

Andrey Rublev è il primo finalista del Masters 1000 di Montecarlo. Il russo batte l’americano Taylor Fritz per 5-7 6-1 6-3 e giocherà per la seconda volta in carriera l’ultimo atto in questo torneo, nel quale aspetta Jannik Sinner o il danese Holger Rune. Il match è stato caratterizzato da una lunga interruzione per pioggia, di durata attorno alle due ore.

Nel primo set la sfida è di quelle a viso aperto. Fritz sbaglia parecchio e regala subito il break nel primo game, ma in generale i due non si trovano proprio nel miglior giorno possibile almeno per il momento. I due continuano a perdere turni di battuta nei game tra il quarto e il sesto. Il primo a servire per il set è Rublev, ma non concretizza e lascia per strada tre game consecutivi e il parziale, che l’americano vince per 7-5.

Diventa molto diverso il secondo set: aumenta il ritmo del russo, il che mette in crisi Fritz. Altro break immediato, solo che stavolta lo sviluppo del set è profondamente diverso e il numero 1 USA è anche particolarmente erratico a più riprese. Il 6-1 si spiega anche, e soprattutto, in questo modo.

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L’americano, peraltro, è il primo a rompere l’equilibrio nel parziale decisivo, nel terzo gioco, ma arriva il controbreak immediato. Sul 3-2 Rublev la pioggia diventa anche troppa e si deve rientrare negli spogliatoi. Al rientro in campo, semplicemente, è come se si presentasse un solo giocatore, ed è il già finalista 2021, che con uno scambio durissimo sul 3-2 30-40 si va a prendere il break di vantaggio, approfittando di un Fritz che ha problemi piuttosto seri a tenere la palla in campo. Sul 5-2 arrivano tre match point annullati con ace, risposta larga di rovescio e altro rovescio in rete. il primo match point è annullato dall’americano con un ace, il secondo da una risposta larga con il rovescio. Bastano però pochi altri minuti perché il russo entri nell’ultimo atto.

27-36 contro 25-48: questo il conto tra vincenti ed errori gratuiti rispettivamente per Rublev e per Fritz. Nelle due ore e 7 minuti di confronto, ad ogni modo, percentuali di prime basse per entrambi: 55% per il russo, 49% per l’americano. Dati che, domani, chiunque ci sarà dall’altra parte Rublev dovrà necessariamente migliorare.

Foto: LaPresse

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