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Holger Rune avvisa Sinner: “Voglio batterlo anche a Roma. Il pubblico non mi ha rispettato”

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Una sconfitta su cui riflettere. Il danese Holger Rune è stato battuto nella Finale del Masters1000 di Montecarlo dal russo Andrey Rublev. Contrariamente alle aspettative, il giovane classe 2003 è stato piegato con il punteggio di 5-7 6-2 7-5 dal moscovita.

Una partita dall’andamento particolare, con Rune che sembrava avere il pieno controllo della situazione nel terzo parziale, avanti 4-1 e con la chance di andare 5-1. Il danese, però, ha perso completamente la misura dei propri colpi e il russo ha saputo approfittarne, andandosi a prendere il primo titolo 1000 della carriera.

Esito della Finale condizionato, inevitabilmente, dall’andamento della seconda semifinale di ieri, vinta da Rune dopo quasi tre ore di gioco, in sessione serale, contro l’italiano Jannik Sinner: “Quello di ieri è stato un match molto lungo. Abbiamo finito tardi. Non ho avuto molto tempo per recuperare. Ho dato tutto e fatto il possibile. Ero avanti 4-1 e ho avuto la possibilità di breakkare di nuovo Rublev. Ero in controllo nel terzo set, ma non sono stato in grado di chiudere la partita. Sono deluso, ma fa parte del tennis“, ha raccontato in conferenza stampa il danese.

Un match molto tirato quello tra il talentuoso 20enne e il nostro portacolori, in cui anche il pubblico è stato coinvolto emotivamente. Tanti appassionati che hanno regalato il proprio sostegno a Sinner e, a detta di Rune, il loro comportamento non è stato il massimo: “Penso semplicemente che non sia normale che qualcuno urli mentre sto servendo. Questo è il motivo per cui ho chiesto all’arbitro di dire qualcosa al pubblico. Lei non lo ha fatto, quindi deciso di farlo da solo. Si tratta di rispetto. È importante rispettare le persone. Devono rispettarmi. Il 90% del pubblico era italiano contro Sinner e credo siano impazziti quando ho vinto. Ovviamente facevano il tifo per lui“.

A conclusione, il danese ha aggiunto: “Voglio batterlo anche a Roma!“.

Foto: LaPresse

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