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ATP Montecarlo 2023, Lorenzo Musetti: “Felice di incontrare Nardi. Sfida contro Djokovic? Non ci voglio pensare”

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Buona la prima per Lorenzo Musetti. Il toscano era atteso da un confronto non proprio facile contro il serbo Miomir Kecmanovic, recentemente finalista nel torneo di Estoril. L’azzurro, però, ha saputo trovare, quindici dopo quindici, il proprio tennis e sulla terra rossa di Montecarlo è arrivata una bella vittoria per 7-6 (1) 6-0. Un risultato che consente a Lorenzo di qualificarsi per il secondo round dove ci sarà ad attenderlo Luca Nardi.

Il pesarese, infatti, si è imposto per 7-5 7-5 contro la wild card monegasca, Valentin Vacherot, e così, dopo aver ottenuto la prima qualificazione nel 1000 del Principato, si è materializzata la prima vittoria in carriera nel singolo incontro del main draw in un torneo di così grande prestigio.

Si tratterà della prima sfida nel circuito ATP, ma non di un inedito tra i due, dal momento che i ragazzi si conoscono piuttosto bene, per essersi affrontati in ben tre circostanze a livello giovanile, la prima delle quali nel 2016, nelle semifinali dei campionati italiani U14 a Bologna. In quella circostanza ci fu la vittoria di Musetti per 6-3 6-2. Un ricordo ben scolpito nella mente di Lorenzo.

Ricordo anche io quella semifinale degli Italiani U14 a Bologna, è bello passare da quella partita, che in quel momento era per noi il massimo dell’importanza, a un palcoscenico come quello di Montecarlo. Per lui questo è uno dei migliori risultati fatti fino ad ora, io sono felice di incontrare un amico“, ha raccontato ai microfoni il toscano.

Parlando del match contro il serbo: “Mi ha aiutato il pubblico. Sicuramente in un’altra atmosfera avrei reagito diverstamente alle difficoltà. Stavolta sono stato positivo, all’inizio avevo un po’ di fretta col diritto ma avevo chiaro quello che dovevo fare. C’è stato un solido primo set da parte di entrambi, poi nel tie-break ho cambiato marcia, lui è crollato emotivamente e io sono stato bravo a sfruttare questa cosa. Questa vittoria mi fa bene al morale, mi dà fiducia perché credo di avere espresso un buon tennis“.

Sfida contro Nardi che avrà un significato particolare perché chi vincerà affronterà il n.1 del mondo Novak Djokovic, uscito vittorioso dal secondo turno contro il russo Ivan Gakhov: “Non ci voglio pensare. In questo momento sto prendendo nemmeno una partita alla volta, un colpo alla volta, perché devo fare attenzione ai dettagli. Per uscire dalla spirale negativa ci vuole questo, non guardo a nulla che non sia il presente. So che facendo così ne uscirò, come in passato. Per la mia esperienza non mi conviene vedere contro chi giocherò. Devo focalizzarmi su me stesso e contro Nardi sarà una partita tosta perché lui – oltre a essere un amico – è un ottimo giocatore ed è in forma. Il focus adesso è tutto su di lui. Ho parlato tanto col team e con la mia famiglia di questo momento difficile. È complesso venirne a capo e definire una risposta semplice e lineare per spiegare agli altri cosa succede. Bisogna avere pazienza e soffrire. Marrakech mi ha aiutato in questo senso: ho perso un match che dovevo vincere contro Muller, ma quell’incontro mi ha dato ancora più consapevolezza di quello che devo fare. Il morale si sta rialzando“.

Foto: LiveMedia/Laurent Lairys/DPPI

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