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ATP Montecarlo 2023, Luca Nardi: “Non sono un predestinato come Alcaraz e Rune, penso al mio percorso”
A volte si ritrovano. Sarà un match molto particolare quello di domani a Montecarlo tra Lorenzo Musetti e Luca Nardi, valido per il secondo turno del Masters1000 del Principato. I due azzurri si confronteranno in una partita che riporta la mente di entrambi alle sfide delle categorie giovanili, dove Lorenzo e Luca facevano parlare di loro per le qualità dimostrate.
Nardi, alla prima vittoria nel singolo incontro in un 1000, si godrà quel che ci sarà e si prospetta un match interessante: “Me la ricordo quella semifinale ai campionati italiani U14, e pensare che siamo arrivati qui ad affrontarci a Montecarlo è davvero incredibile, una bella storia. Con Lorenzo ci conosciamo da quando eravamo piccoli, abbiamo giocato spesso e ha quasi sempre vinto lui. Vedremo come andrà stavolta, ma sarà sicuramente una bella partita da vivere. A Santa Margherita di Pula mi ricordo di aver vinto, ma non era stata una bella partita. Ci conosciamo bene e difficilmente giochiamo al top, per via della tensione. Quella volta in Sardegna è stata l’unica in cui l’ho battuto“, ha raccontato Luca.
Parlando del suo percorso, indubbiamente ci sono dei classe 2003 come lui che già si sono imposti a livello internazionale e il pensiero va a Carlos Alcaraz e a Holger Rune: “Stanno facendo cose straordinarie, io non mi sono mai considerato un predestinato, ho sempre fatto la mia strada, senza guardare agli altri. Loro sono lontani, hanno fatto un percorso diverso. Io ho cominciato da un paio d’anni ad allenarmi con costanza, ma non sento pressione perché ognuno ha la propria strada. Di certo, posso dire che vedere ragazzi della mia età che facevano quei risultati è la cosa che mi ha stimolato maggiormente di recente“, ha ammesso Nardi.
Commentando poi il confronto che l’ha visto vittorioso contro il monegasco Valentin Vacherot: “Partita non facile quella di oggi, perché non ho giocato benissimo, mentre lui era molto centrato, era pienamente sul pezzo e io non lo conoscevo, non sapevo cosa aspettarmi. Ha un ottimo servizio, pensavo si muovesse peggio invece si muove bene. C’era tifo da entrambe le parti, non è stato facile concentrarsi ma sono contento di come ho gestito la situazione”.
Foto: LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI – LivePhotoSport.it