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ATP Montecarlo 2023: Matteo Berrettini si sblocca, batte Cressy e accede ai sedicesimi

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Matteo Berrettini torna, finalmente, a far sentire la propria voce a livello ATP. Non solo: questa di oggi contro Maxime Cressy (6-4 6-2) è la prima vittoria del romano sulla terra rossa del Masters 1000 di Montecarlo. Lo applaude il campo Ranieri III: al secondo turno il confronto sarà con il complicato argentino Francisco Cerundolo, giustiziere del britannico Cameron Norrie.

Prime fasi abbastanza equilibrate, con il numero 3 d’Italia che non riesce subito a leggere la questione servizio e volée versione terra rossa dell’americano di Parigi. Si lotta però nel terzo gioco, che Cressy risolve ai vantaggi; sul 3-2 è lui a tirare fortissimo con il dritto, guadagnandosi una palla break cancellata da Berrettini con la prima a uscire. Subito dopo i problemi di doppi falli per l’USA si fanno sentire: ne commette due, 30-40 e arriva la risposta con successivo passante di rovescio del 4-3. Di nuovo 30-40 nell’ottavo game, complice qualche imperfezione di Matteo, ma il servizio colpisce ancora. I doppi falli dell’uomo a stelle e strisce aumentano, ci sono subito due set point per Berrettini, non li converte, ma non importa: il 6-4 arriva comunque.

ATP Montecarlo 2023: Francisco Cerundolo sorprende Cameron Norrie, poi Berrettini o Cressy

Il problema del servizio continua a colpire Cressy, che si ritrova sempre più abbandonato da questo fondamentale. Alla fine della partita diventeranno 14 i doppi falli, fatto che diventa fatale quando il romano, chiaramente più rilassato su tutta la linea, prende uno, poi due break di vantaggio e s’invola fino al 5-0. Qualche minuto di (relativa) tensione, poi è 6-2 e, finalmente, il battesimo monegasco.

Nell’ora e 26 minuti di confronto, vale la pena rimarcare, oltre ai 14 doppi falli già citati di Cressy, una relativa tranquillità di Berrettini, che scrive 16-7 alla voce vincenti-errori gratuiti. 79% di prime in campo, 74% di punti vinti con queste: per cominciare, e ripartire, va benissimo.

Foto: LaPresse

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