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ATP Montecarlo, il gioco di Daniil Medvedev si adatta anche alla terra rossa?

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“Non mi piace la terra battuta, anche se vinco un match, preferisco i campi duri”. Daniil Medvedev ha da sempre un rapporto conflittuale con la stagione sul rosso e anche a Montecarlo il tennista russo ha confermato di faticare a trovarsi bene su questa superficie. Eppure il numero cinque del mondo ha raggiunto i quarti di finale, dove affronterà oggi il rampante danese Holger Rune, in un match sicuramente molto interessante anche per il carattere fumantino di entrambi i giocatori.

Medvedev è reduce da una settimane da assoluto protagonista sul cemento americano, dove ha raggiunto la finale sia ad Indian Wells (sconfitto da Alcaraz) sia a Miami, dove ha trionfato battendo Jannik Sinner. Un momento decisamente favorevole per il tennista russo, anche se adesso arriva una parte di stagione dove ha sempre faticato molto a confermare i massimi risultati raggiunti sul cemento.

Comunque, farò del mio meglio per vincere ogni partita che giocherò. Qui devi giocare in modo diverso, trovare angoli diversi, giocare più alto, anche il servizio è diverso. Inoltre, a causa dei cattivi rimbalzi, anche se il tuo avversario non serve così forte, puoi avere problemi a servire”, è lo stesso Medvedev a spiegare come si trova sulla terra rossa e cosa deve fare per essere competitivo.

La vittoria con Zverev in rimonta è sicuramente un risultato significativo, anche se già il match odierno con Holger Rune potrà dire molto sui miglioramenti fatti dal russo su questa superficie. La posizione in campo è molto simile a quella sul cemento, mentre con il servizio il russo riesce ad essere un po’ meno incisivo. Inoltre va detto che a Montecarlo Medvedev si è spesso trovato bene ed è un contesto che gli piace.

Il numero cinque del mondo potrebbe anche fare molto bene a Madrid, che è un torneo decisamente più particolare rispetto agli altri 1000 su terra, mentre Roma e Parigi sono sicuramente i due test più difficili da superare. Probabilmente è tutto nella testa di Medvedev, che deve solo autoconvincersi di poter essere competitivo anche sulla terra rispetto a quanto è accaduto in passato.

Come detto già oggi contro Rune è una partita decisamente importante. Il danese si adatta benissimo alla terra e soprattutto arriva riposato ai quarti dopo aver sfruttato il ritiro di Berrettini. Molto probabile un’altra battaglia per Medvedev dopo quella estenuante con Zverev. Ne verrà fuori ancora vincitore?

FOTO: LPS

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