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ATP Montecarlo, Luca Nardi vince la maratona con Lestienne e approda al turno decisivo delle qualificazioni

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Luca NARDI

Luca Nardi si complica la vita, va a servire due volte per il match nel secondo set, sciupa un match point al tie break, si fa trascinare al terzo, è costretto a restare un’ora in più in campo, ma alla fine supera il primo turno delle qualificazioni del torneo ATP Masters 1000 di Montecarlo.

Battuto il transalpino Constant Lestienne, numero 4 del seeding cadetto, per 6-3 6-7 (6) 6-3 dopo due ore e mezza di battaglia sportiva. Domani sfida per il main draw con il tedesco Oscar Otte, testa di serie numero 11 delle qualificazioni.

Nel primo set parte decisamente meglio il francese, che vince 11 dei primi 14 punti giocati e si procura due occasioni per il 3-0 pesante. Nardi si salva e resta in scia, poi dall’1-3 inanella cinque giochi consecutivi, con doppio break a 15 nel sesto e nell’ottavo game, e con un controparziale di 20 punti a 4 vola sul 6-3 dopo 35 minuti.

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Nardi sciupa un break point in avvio di seconda partita, ma poi dal 2-2 sale in cattedra e si porta sul 5-2, con due break di margine (parziale di 12-3). L’azzurro va a servire per due volte per il match ma in entrambi i casi cede la battuta a 30. Si va al tie break: si gira sul 3-3, Nardi ha un match point in risposta sul 6-5 ma non lo sfrutta e così dopo il cambio di campo lo spunto decisivo è di Lestienne, che chiude sull’8-6 dopo 55′.

La frazione decisiva vede un secondo gioco durissimo, con Nardi che trova lo strappo dopo 18 punti. Arriva l’immediato controbreak, ma l’azzurro strappa ancora la battuta al francese. Il settimo game è altrettanto duro, ma Nardi cancella quattro break point e va sul 5-2, poi toglie di nuovo il servizio a Lestienne e vince per 6-2 dopo un’altra ora di aspra battaglia.

Le statistiche premiano Nardi, che vince 109 punti contro i 92 dell’avversario, sfruttando 7 delle 11 palle break avute e salvandone sempre 7 delle 11 concesse. L’azzurro mette a segno più vincenti, 26 contro 19, e concede meno gratuiti, 18 contro 25. La differenza la fa il rendimento con la seconda: 25/46 (54%) per l’azzurro, 18/45 (40%) per il francese.

Foto: Marta Magni Images / MEF Tennis Events

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