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Coppa Italia 2023, in palio un posto per la prossima Europa League. Come funziona e il regolamento: non basta la finale!

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Trofeo Coppa Italia

Chi alza la Coppa Italia va in Europa League dalla porta principale, senza passare dal via. Chi arriva in finale resta con un pugno di mosche in mano. Il regolamento della seconda competizione nazionale organizzata dalla Lega Serie A non lascia adito a dubbi. E parla chiaro, premiando il posizionamento in campionato rispetto al cammino di coppa. A differenza del passato, dunque, solo chi vincerà il trofeo avrà l’occasione di scendere in campo in Europa nella stagione 2023-24.

Le quattro squadre rimaste in lotta in Italia sono Inter, Juventus, Fiorentina e Cremonese. Le gare di ritorno delle semifinali sono in programma mercoledì 26 e giovedì 27 aprile, entrambe alle ore 21. E stando ai risultati dell’andata solo la Viola di Vincenzo Italiano ha un piede e mezzo in finale: il 2-0 ottenuto allo Zini di Cremona grazie alle reti di Cabral e Nico Gonzalez sono una seria ipoteca. Agli uomini di Davide Ballardini servirà un miracolo, anche se l’impresa sfiorata dal Lech Poznan in Conference League al Franchi ha dimostrato che tutto è possibile. Nel calcio non si sa mai.

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Tra Inter e Juventus, invece, i giochi sono apertissimi. All’andata finì infatti 1-1 grazie ai gol di Cuadrado e Lukaku nel finale, al termine di una gara molto equilibrata. Ma guardando il regolamento, la presenza di queste due squadre in semifinale complica il quadro delle qualificazioni alla prossima Europa League. I posti garantiti alle italiane sono due e verranno assegnati alla quinta classificata della Serie A e alla vincitrice della Coppa Italia. Tuttavia se il trofeo verrà vinto da una squadra che chiuderà il campionato nelle prime cinque posizioni (Inter e Juve potrebbero farlo entrambe) sarà la sesta in classifica ad accedere all’Europa League. E a quel punto la settima della classe finirebbe in Conference League. 

Atalanta e Bologna, settima e ottava forza della Serie A, tifano dunque per la Juventus. A sette giornate dalla fine i bianconeri hanno cinque punti di vantaggio sul sesto posto occupato dell’Inter e difficilmente chiuderanno il campionato fuori dalle prime cinque posizioni. Il grande punto interrogativo è semmai legato al caso plusvalenze, che a fine maggio vivrà l’ennesimo capitolo con una nuova udienza della Corte d’Appello. Qualora la Vecchia Signora subisse un’altra penalizzazione in classifica lo scenario cambierebbe inevitabilmente. Per avere certezze, al di là dei risultati di campo, non resta che attendere l’esito definitivo delle varie vicende giudiziarie. 

Foto: Lapresse

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