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Cremonese-Fiorentina, le pagelle: Cabral è il vero 9 viola, Aiwu

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CREMONESE

Sarr 6,5: il secondo portiere grigiorosso si destreggia bene quando chiamato in causa. In avvio compie un paio di ottimi interventi negando il gol quando possibile.

Aiwu 4: sfida disastrosa la sua. Spesso in affanno, entra suo malgrado in entrambi i gol, uccellato dal movimento di Cabral sull’1-0, causa il rigore del raddoppio seppur involontariamente.

Bianchetti 5: non riesce a guidare la difesa come dovrebbe, con Cabral che lo mette spesso in difficoltà. (Dal 63′ Sernicola 6: cambia l’assetto con lui, prova a farsi notare).

Vasquez 6: il meno peggio della retroguardia grigiorossa. Sia a cinque che a quattro riesce a destreggiarsi benino sulle volate avversarie.

Pickel 5: provato largo a destra, la sua prestazione è deficitaria. Probabilmente l’esperimento tornerà nel cassetto.

Meitè 5,5: prestazione a due volti. In fase difensiva non demerita nemmeno, muovendosi come un cagnaccio in mezzo al campo. Mentre quando si tratta di impostare, non riesce ad emergere.

Castagnetti 5,5: Si sbatte e ci prova, ma senza costrutto, soffre con tutta la squadra. (Dal 46′ Bonaiuto 6: con lui la Cremonese ha più geometrie, fa vedere a più riprese la sua tecnica di base. Peccato per aver sprecato l’occasione dell’1-1…)

Benassi 5,5: Non si vede e non si sente. Era la partita da ex, ma non riesce a incidere. (Dal 76′ Lochoshvili SV).

Valeri 6: prova a farsi vedere con la solta grinta, ma oggi l’abnegazione non basta.

Tsadjout 5: La folata di qualche settimana fa è solo un ricordo. Va vicino al gol nei primi minuti, ma la sua partita finisce praticamente lì. (Al 46′ Dessers 6: scambia bene con Ciofani, si fa vedere spesso sulla trequarti. Prestazione niente male).

Ciofani 6: Centravanti vecchio stampo, vince ogni duello e smista bene il pallone. Forse avrebbe meritato più spazio da inizio stagione… (Al 67′ Afena-Gyan 5,5: entra per cambiare la gara, ma è un fantasma all’interno della stessa).

All. Ballardini 5: cambia modulo per l’occasione, ma la sua squadra rigetta malamente l’esperimento, con Pickel completamente fuori partita. Torna a quattro e le cose migliorano, ma il rigore complica le cose in vista del ritorno.

FIORENTINA

Terracciano 6,5: non viene chiamato spesso a rapporto, ma quando lo fa è fenomenale come sul diagonale di Tsadjout e sul tiro ravvicinato di Bonaiuto. Se ha vinto la concorrenza di due ottimi portieri come Gollini e Sirigu, un motivo ci sarà.

Dodò 6,5: bello il duello con Valeri, da cui ne esce spesso vincitore. Si sacrifica in fase difensiva a lungo.

Martinez Quarta 6,5: sempre ben piazzato, legge bene i palloni che passano dalle sue parti correndo pochissimi rischi.

Igor 6: nel secondo tempo corre qualche pericolo in più, ma alla fine resta una buona prova per il brasiliano.

Biraghi 6,5: solito stantuffo a sinistra, fallisce l’occasione del 2-0 ma impreziosisce la sua prestazione con il cross perfetto per la testa di Cabral.

Amrabat 6,5: dal Mondiale è tornato consapevole delle sue qualità. A centrocampo giganteggia lui, e pensare che sta seguendo il ramadan…

Mandragora 6: regista di lotta e governo, non fa gli straordinari ma risulta comunque prezioso. (Dall’86’ Castrovilli sv)

Ikoné 6: ha l’occasione di colpire a inizio partita, ma non la sfrutta. Trottolino sempre in movimento sulla destra. (Dall’86’ Brekalo sv)

Barak 6,5: in movimento costante per confondere le idee alla difesa avversaria, ci riesce per bene. Sta entrando finalmente negli schemi di Italiano. (Dal 69′ Bonaventura 6: entra in una fase di amministrazione della sfida).

Nico Gonzalez 6: la sufficienza arriva per il gol su rigore, ma la sua prestazione, soprattutto nel primo tempo, non è stata memorabile con un paio di errori marchiani.

Cabral 7: un’altra dimostrazione di come abbia stravinto il duello con Jovic per il ruolo di attaccante della Viola. Gol da centravanti vero, per il movimento più che per il colpo di testa, e si procura anche il rigore. (Dall’82’ Jovic SV).

Vincenzo Italiano 7: la sua Fiorentina ormai è un piacere da guardare, nel primo tempo meriterebbe un vantaggio più largo per quanto prodotto. Sa soffrire sul ritorno della Cremonese e si prende il meritato 2-0, ad un passo dalla finale di Coppa Italia.

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