Curling
Curling, Mondiali 2023: l’Italia si arrende soltanto all’extra end contro la Norvegia. Tanti i rimpianti degli azzurri
Un’Italia imprecisa si arrende per 8-9 soltanto all’extra end contro la Norvegia nella sesta partita del round robin valida per i Campionati Mondiali 2023 di curling, rassegna in scena in questi giorni ad Ottawa, in Canada. Un K.O molto pesante che potrebbe compromettere la difficile rincorsa verso i playoff.
La partita incomincia in salita per gli azzurri, con i nordici abili a rubare la mano marcando due punti. Ma il blackout del nostro skip sembra durare poco. Il capitano infatti nella ripresa successiva rimedia immediatamente alla sbavatura, ripristinando gli equilibri mettendo due sigilli a referto. Malgrado la toppa però l’Italia resta troppo fallosa, con Mosaner che non riesce a liberare tre pietre norvegesi dalla casa e con Retornaz che mancando il suo rilascio consente alla Norvegia di registrare tre punti. Fortunatamente però anche Ramsfjell non riesce ad essere chirurgico, prendendo solo due dei tre punti pianificati portandosi sul 2-4.
Dopo una mano annullata, l’Italia alza la posta in gioco nel quinto turno, architettando un attacco vincente che porta in dote ben tre sigilli. Ma la qualità della Danimarca esce fuori nel sesto round quando Ramsfjell e compagni ricambiano il favore raggiungendo nuovamente gli avversari segnano anche loro tre punti, arrivati anche per via di una strategia dello skip italiano rivelatosi poi non efficace.
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Le scelte di Retornaz contrassegneranno anche il settimo end: il nativo di Chêne-Bougeries infatti posiziona una pietra al centro della casa, incontrando poi la doppia bocciata norvegese che lascia solo una stone scandinava, fattore che costringerà l’Italia a prendere soltanto un punto accorciando le distanze sul 6-7. I nordici, seppur con qualche défaillance, riescono ad aumentare ancora di un’unità il proprio vantaggio giunti all’ottavo end. Sarà dunque nel penultimo atto che una tattica dello skip rallenterà la risalita degli azzurri, i quali riescono a timbrare solo un sigillo, rimanendo però in qualche modo aggrappati alla partita sul 7-8
Ma proprio nel capitolo finale arriva il primo grave errore dello skip danese. Ramsfjell infatti manca la bocciata, permettendo ai nostri di rubare finalmente alla mano riagguantando al fotofinish il pari e andando dunque all’extra end, dove però il nordico riesce ad eseguire un penultimo rilascio di alto profilo, fattore che gli ha consentito di fatto di trovare il colpo del 9-8 chiudendo dunque un match con più di un rimpianto per la compagine italiana, già proiettata con la testa alla sfida con la Nuova Zelanda, in programma all’1:00. Da adesso in poi sarà vietato sbagliare.
Foto: LaPresse