Formula 1
F1, cambia il regolamento: quattro power unit nel Mondiale 2023 per le scuderie!
Una giornata importante quella di ieri. La riunione della F1 Commission, che si è tenuta per via telematica poco prima di dirigersi a Baku (Azerbaijan), sede del prossimo weekend del Mondiale 2023, è stata l’occasione per apportare dei cambiamenti dal punto di vita regolamentare di non poco conto.
Come si è detto e si è scritto, vi è stata l’introduzione di una nuova sessione di qualifiche per i fine-settimana che avranno la Sprint Race. Il primo della lista è proprio il weekend azero. Una novità che porterà a determinare la griglia di partenza della corsa più breve del sabato. Oltre a ciò, però, ci sono stati altri mutamenti di scenario da non trascurare.
Il riferimento è, in particolare, al limite sul numero delle power unit a disposizione della squadre, che da anni è fissato a tre. Una limitazione in funzione della logica del risparmio dei costi voluta da quando è iniziata l’era dei nuovi motori ibridi. Norme che hanno penalizzato tutte le squadre che sono andate oltre l’uso delle tre unità, ovvero con posizioni in griglia di partenza.
Ebbene, nella riunione citata si è deciso di aumentare da tre a quattro il numero degli elementi che i team potranno usare in fatto di power unit, vale a dire motore a combustione interna (ICE), turbocompressore, MGU-H e MGU-K. Ciò varrà solo per il 2023.
Una decisione che potrebbe venire incontro alla Ferrari, che ha già sfruttato con entrambi i piloti i secondi elementi dopo appena tre gare disputate, ma in generale anche ad altre squadre come la Mercedes. A completamento di quanto detto, le restanti modifiche riguardano il tempo assegnato alla procedura di schieramento per i GP di 50 minuti non più di 40 e la possibilità di “lavorare su una vettura” durante una penalità ai box (articolo 54.4.c).
Foto: LaPresse