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Formula 1

F1, perché la bandiera rossa in Australia ha danneggiato Sainz e Russell

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Carlos Sainz

Un avvio del GP d’Australia, terzo round del Mondiale 2023 di F1, davvero movimentato. Nel primo giro è arrivato il ritiro del monegasco della Ferrari, Charles Leclerc. L’alfiere del Cavallino Rampante ha tentato di difendersi dagli attacchi dell’Aston Martin di Lance Stroll, non lasciando troppo spazio al canadese, che quindi in curva-3 ha toccato la posteriore destra della SF-23, causando l’uscita di pista di Charles.

Safety Car entrata in azione per due tornate e gara che è ripresa. All’ottavo giro, incidente terrificante della Williams di Alexander Albon, finito contro il muro in maniera importante: tanti detriti in pista della vettura del thailandese e pista molto sporca. Una condizione che ha portato la Direzione Gara a intervenire, con la sospensione della corsa.

Una bandiera rossa che ha danneggiato non poco, però, le strategie di George Russell e di Carlos Sainz, rientrati ai box poco prima per la S.C.. In questo modo, infatti, gli altri piloti hanno potuto montare un nuovo set di gomme, mentre il britannico e lo spagnolo sono stati affossati nella loro strategia, dovendo partire dalla settima e dalla dodicesima piazza in griglia con gomme già usate.

La Race Direction, infatti, ha deciso di riprendere il tutto con un re-start con partenza da fermo.

Foto: LaPresse

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