Calcio
Fiorentina-Atalanta 1-1, Gasperini: “Soddisfatti del punto, cinque minuti al Var non mi piacciono”
Si lamenta un po’ del Var (“se stai 5 minuti davanti al monitor alla fine qualcosa trovi”), parla di una partita ben giocata da entrambe le squadre e si accontenta del punto portato a casa. Gian Piero Gasperini è parzialmente soddisfatto dell’1-1 ottenuto al “Franchi” di Firenze. “Secondo me è stata una buona gara, sia da parte nostra che della Fiorentina, che veniva da un momento di grande forma e sul campo si è visto – afferma Gasp -. Sapevamo che vincere a Firenze non sarebbe stato facile ma alla fine ci siamo andati vicini. Va bene così”.
L’analisi tattica della gara riguarda soprattutto la costruzione dal basso della Viola. “Tengono i laterali bassi alzando un centrale a centrocampo, è una buona soluzione che avevamo studiato – sottolinea il tecnico della Dea -. Per questo motivo abbiamo scelto di giocare più bassi. Nelle uscite siamo stati ordinati e abbastanza precisi, infatti mi sembra che le occasioni migliori che hanno avuto siano arrivate su calcio d’angolo. Abbiamo difeso bene ma potevamo giocare meglio tecnicamente, soprattutto in uscita. E’ un problema che ci portiamo dietro da inizio anno e che ci ha impedito di fare il salto di qualità. Ma quando la palla è uscita pulita siamo stati pericolosi”.
Il punto guadagnato va comunque tenuto stretto. “Con i tre punti avremmo avvicinato il quarto posto, è vero, ma tutto sommato siamo là davanti dall’inizio della stagione ed è già un grande risultato – spiega Gasperini -. Questo punto lascia le cose invariate, adesso dobbiamo pensare allo scontro diretto con la Roma. Possiamo parlare di occasione persa ma dobbiamo essere soddisfatti di quanto ottenuto questa sera”.
In chiusura Gasperini spiega la scelta di puntare su Sportiello. “L’ho visto bene durante la settimana e visto che Musso arrivava da un momento a corrente alternata ho pensato che un turno di riposo gli potesse fare bene, che gli servisse un po’ di serenità. La scelta ha pagato”. Meglio così per la Dea, non per la Fiorentina.
Foto: Lapresse