Fiorentina-Atalanta 1-1, Italiano: “Peccato per il gol subito, la squadra ha dato tutto”

Vincenzo Italiano lascia il “Franchi” con l’amaro in bocca ma tutto sommato soddisfatto del pareggio con l’Atalanta. L’1-1 finale è un buon risultato contro una squadra ottima per organico e molto più riposata. “Questa partita evidenzia la nostra crescita – sottolinea l’allenatore Viola – perché fino a qualche tempo fa una gara del genere l’avremmo persa. Faccio un applauso ai ragazzi, che nonostante i tanti impegni ravvicinati stanno giocando gare di grande livello. Non è facile. Ricordiamoci che l’Atalanta ha disputato 14 partite meno di noi, non sono poche”.

La Fiorentina ha perso Amrabat alla vigilia della sfida con la Dea, ma il marocchino non preoccupa. “Si è fermato per una lombalgia – spiega Italiano – e speriamo di poterlo recuperare per la partita di Europe League. Purtroppo quando giochi così tanto il rischio di farsi male aumenta. Ma la squadra oggi ha dato tutto”. 

Poi l’analisi della nota stonata della serata: il gol subito. “Fa arrabbiare e infatti lo abbiamo analizzato a fine primo tempo per dirci a caldo quello che non doveva più succedere – le parole del tecnico -. Eravamo a difesa schierata, non siamo riusciti a liberare la palla e a quel punto avremmo dovuto andare più forte a contrasto. Era un gol evitabilissimo. Il rammarico è doppio perché fino a quel momento non avevamo concesso quasi nulla e invece, dopo lo svantaggio, la gara si è complicata. Per fortuna l’abbiamo pareggiata. E forse con un po’ di cinismo in più avremmo anche potuto vincere”. 

Ultime battute su due singoli: Dodo e Gonzalez. “Dodo è un giocatore di livello assoluto, ora che sta bene fisicamente sta giocando benissimo sia in fase difensiva che in fase offensiva – conclude Italiano -. Gonzalez ha disputato una grande partita. E’ un giocatore molto generoso, qualche errore sotto porta ci sta. E il fatto di avere lasciato il rigore a Cabral è una bel segnale per tutta la squadra. Sta crescendo sempre di più, anche mentalmente”. 

Foto: Lapresse