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Ginnastica artistica, Alice D’Amato al ballo delle Principesse d’Europa: missione all-around, nel segno della gemella

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Alice D'Amato

Alice D’Amato si presenta con velleità importanti al ballo che incoronerà la nuova Principessa d’Europa. L’azzurra ha tutte le carte in regola per ricoprire un ruolo di prima attrice nella finale del concorso generale individuale agli Europei 2023 di ginnastica artistica e sulla pedana di Antalya (Turchia) inseguirà il risultato di prestigio. La gemella Asia sarà costretta a cedere lo scettro conquistato lo scorso anno a Monaco (è ancora indietro con il corpo libero, ragione per cui in qualifica si è esibita soltanto su tre attrezzi), ma la Fata vuole percorrere le orme dell’amata sorella e tornare a casa con una medaglia di lusso nella gara che premia la ginnasta più completa del Vecchio Continente.

La 20enne genovese è stata eccellente terza nel turno preliminare, che ha portato anche la medaglia d’argento nella gara a squadre dopo il trionfo dello scorso anno. Alice D’Amato avrà dalla sua il vantaggio di partire con le due rotazioni a lei più congeniali: al volteggio eseguirà il proprio proverbiale doppio avvitamento, alle parallele asimmetriche potrà sfoggiare l’esercizio che due giorni fa le è valso il miglior punteggio del lotto. L’allieva di Enrico Casella è un’ottima generalista, ma dovrà dimostrarlo evitando grossi errori alla trave ed eseguendo una prova pulita al corpo libero (in entrambe le specialità ha staccato il biglietto per le finali di domenica).

Il sogno del podio passa dal crocevia dei 10 cm e da un esercizio al quadrato degno di nota. L’azzurra appare leggermente sfavorita nei confronti della britannica Jessica Gadirova, che ha primeggiato in qualifica e che si presenta per dare l’assalto al titolo nell’all-around dopo il bronzo mondiale dello scorso autunno e il bronzo europeo del 2021. La Campionessa del Mondo e d’Europa al corpo libero, reduce dall’apoteosi con la squadra, ha i mezzi per divampare: al quadrato è la migliore in assoluto, sa attaccare alla tavola, tra staggi e trave si difendere egregiamente. L’altra pretendente di rilievo per le medaglie è l’ungherese Zsofia Kovacs: già argento all-around agli Europei nell’ormai lontano 2017, la 23enne può sfruttare al volteggio il suo encomiabile volteggio (Campionessa d’Europa in carica) e azzannare alle parallele. La magiara ha chiuso le qualifiche al secondo posto ed è apparsa in ripresa dopo un paio di stagioni opache.

Andranno tenute in seria considerazione anche la belga Lisa Vaelen, la britannica Georgia-Mae Fenton, l’olandese Naomi Visser. Manila Esposito potrebbe essere la grande outsider: undicesima in qualifica, la campana ha i mezzi per risalire la china ma non dovrà commettere le sbavature in cui è incappata due giorni fa, in particolar modo alle parallele e al corpo libero.

Foto: Simone Ferraro/FGI

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