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Ginnastica artistica: Asia D’Amato seconda in Coppa del Mondo, ma si teme l’infortunio: cos’è successo al volteggio e come sta l’azzurra

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Si teme un nuovo infortunio per Asia D’Amato. In occasione della quarta tappa della Coppa del Mondo 2023 di ginnastica artistica, in corso di svolgimento a Il Cairo (Egitto), la genovese si è purtroppo fatta male durante la finale al volteggio. La 20enne, dopo aver eseguito un ottimo primo salto (doppio avvitamento valutato in 14.100), non è stata impeccabile nella seconda prova: l’arrivo non è stato brillantissimo, ha chiuso il salto in piedi (13.100), ma appena toccato il materassino ha alzato la gamba sinistra e poi si è accasciata a terra.

La genovese si è stretta il ginocchio sinistro, era visibilmente dolorante ed è stata subito affiancata dal DT Enrico Casella. Stando alle prime ricostruzioni, come riportato da RaiSport, si tratterebbe di una compressione al ginocchio sinistro: l’atleta ha sentito una fitta e per quel motivo si è accasciata. Non sarebbe nulla di grave, ma naturalmente aspetteremo i prossimi accertamenti. L’azzurra si era infortunata proprio sul secondo salto al volteggio agli Europei 2022 (tra l’altro chiudendo al secondo posto), dopo aver vinto la medaglia d’oro con la squadra e nel concorso generale individuale. In quell’occasione si fece male alle parti molli peri malleolari del piede destro.

Il DT Enrico Casella ha specificato in una nota federale: “Speriamo sia solo una compressione. Domani comunque la teniamo precauzionalmente a riposo”. Asia D’Amato era tornata a gareggiare un paio di mesi fa, dopo essersi sottoposta a un’operazione. Agli Europei di un paio di settimane fa era stata splendida, conquistando la medaglia d’argento proprio alla tavola. Aveva brillantemente recuperato, tanto che era tornata a brillare anche alle parallele asimmetriche e alla trave e stava gradualmente recuperando anche il corpo libero. La nostra portacolori, che in qualifica aveva ottenuto il miglior punteggio, ha chiuso al secondo posto con la media di 13.600, alle spalle della statunitense Joscelyn Roberson (13.893) e davanti alla panamense Hillary Heron (13.599), ottava l’infinita uzbeka Oksana Chusovitina (12.000).

Asia D’Amato, che si è qualificata anche alla trave con il miglior riscontro del turno preliminare (ma domani non sarà in gara a scopo precauzionale), è poi riuscita a salire sul podio, anche se zoppiccando. Un segnale che dà speranza riguardo alla lieve entità dell’infortunio. Più tardi vedremo all’opera Alice D’Amato e Giorgia Villa alle parallele asimmetriche, mentre Salvatore Maresca sarà protagonista agli anelli. Al cavallo con maniglie ha vinto il taiwanese Chih Kai Lee (15.033) davanti all’armeno Gacik Khachikyan (14.733) e all’ucraino Illia Kovtun (14.566). Lo stesso ucraino era reduce dal successo al corpo libero (14.433) davanti al croato Aurel Benovic (14.166) e all’irlandese Eamon Montgomery (14.066).

Foto: Lapresse

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