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Ginnastica artistica, Carlo Macchini e Matteo Levantesi: cartucce da sogno agli Europei tra parallele e sbarra

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Dopo aver conquistato due ori (squadra maschile e Alice D’Amato alle parallele), due argenti (squadra femminile e Asia D’Amato al volteggio) e un bronzo (Alice D’Amato nel concorso generale individuale), l’Italia si gioca le sue ultime chance di medaglia agli Europei 2023 di ginnastica artistica. Nella giornata conclusiva ad Antalya (Turchia) le carte migliori vengono dal settore maschile, con due uomini in grado di fare saltare il banco e di rimpinguare il forziere del Bel Paese.

Carlo Macchini si presenta alla sbarra con il miglior punteggio del turno di qualificazione. Il ribattezzato Bistecca aveva gareggiato da individualista nel turno preliminare e aveva strabiliato sul suo attrezzo prediletto, confezionando un eccellente esercizio in termini di esecuzione (8.133) e con una solida nota di partenza (6.1). Il 14.233 portato a casa martedì sera è una valida base di partenza, ma il marchigiano è atteso da una durissima battaglia contro una concorrenza spietata. Il 26enne vuole conquistare la prima grande medaglia internazionale, dopo un doppio quarto posto agli Europei (nel 2019 e nel 2021) e la quarta piazza ai Mondiali 2021.

Fanno paura soprattutto il croato Tin Srbic (argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e Campione del Mondo nel 2017, terzo in qualifica con 13.966) e il 19enne ucraino Illia Kovtun, autore di un perentorio 14.000 cinque giorni fa e quest’anno già due volte quinto in Coppa del Mondo (è il bronzo europeo in carica nel concorso generale individuale). Va preso con le pinze il lituano Robert Tvorogal (13.700, lo scorso anno fu argento) e non bisognerà sottovalutare i rognosi ungheresi Krisztian Balazs (13.866) e Krisztofer Meszaros (13.700). A completare il quadro dei finalisti saranno lo spagnolo Nestor Abad (13.733) e il norvegese Sofus Heggemsnes (13.500).

Matteo Levantesi ha dimostrato la propria caratura internazionale alle parallele pari, tanto da siglare il terzo punteggio in qualifica (14.733, 6.2 il D Score). Il ribattezzato Nano, finalista continentale lo scorso anno, può fare affidamento su un esercizio molto solido e che quest’anno gli ha già permesso di salire sul podio in Coppa del Mondo. A soli due giorni dal suo 26° compleanno, il marchigiano vuole regalarsi un podio da favola.

Il fuoriclasse turco Ferhat Arican, già Campione d’Europa nel 2020 e 2021 nonché bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e quarto agli ultimi Mondiali, porta in gara un esercizio dall’enorme nota di partenza di 6.5 e in casa sembra avere una marcia in più. Per il resto, però, la concorrenza sembra alla portata dell’azzurro: il già citato ucraino Illia Kovtun (14.900, argento in carica), lo svizzero Noe Seifert (14.700), lo spagnolo Thierno Diallo (14.700), il rumeno Andrei Muntean (14.633) sono rivali di una certa caratura. Sulla carta sono attardati il francese Cameron-Lie Bernard (14.500), il britannico Jake Jarman (14.400) e lo svizzero Eddy Yusof (14.400).

Foto: LiveMedia/Filippo Tomasi

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