Artistica

Ginnastica artistica, Europei 2023: la formazione dell’Italia femminile per le qualificazioni. I quartetti per il team event

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2 anni fa

11 Aprile 2023

L’Italia vuole essere assoluta protagonista agli Europei 2023 di ginnastica artistica. Le Campionesse d’Europa si presenteranno in pedana nella giornata di mercoledì 12 aprile per difendere il titolo conquistato lo scorso anno a Monaco. Le Fate saranno impegnate nel turno di qualificazione (quarta suddivisione a partire dalle ore 17.30, con inizio al volteggio) che per la prima volta nella storia assegnerà anche le medaglie del team event, senza passare dalla relativa finale e con l’adozione del format 5-4-3 (cinque ragazze in rosa, quattro salgono su ciascun attrezzo, vengono considerati soltanto i tre migliori punteggi).

Il DT Enrico Casella ha definito la formazione e i quartetti che schiererà sui singoli attrezzi. Il tecnico bresciano per il momento ha deciso di non schierare Asia D’Amato sul giro completo: la Campionessa d’Europa all-around non ha ancora recuperato pienamente il corpo libero dopo l’infortunio, dunque la genovese salirà al quadrato soltanto se strettamente necessario. Il concorso generale, salvo cambi dell’ultimo minuto, sarà un affare esclusivamente per Alice D’Amato (attesissima soprattutto alle parallele asimmetriche) e per Manila Esposito.

Giorgia Villa sarà chiamata a fornire un paio di lampi assoluti tra parallele asimmetriche e trave, mentre Angela Andreoli sarà della partita al corpo libero e non alla trave. Doppio salto al volteggio per Asia D’Amato e per Angela Andreoli, che andranno a caccia dell’ammissione all’atto conclusivo di specialità.

Enrico Casella ha elogiato le parallele e il volteggio delle sue ragazze, evidenziando invece qualche criticità alla trave emersa durante la prova podio (non così drammatica). Il direttore tecnico ha parlato di un “problema al corpo libero” attraverso i canali federali, facendo riferimento a una panchina corta (Giorgia Villa non esegue più questo esercizio e Asia D’Amato non è pienamente recuperata): “Siamo un po’ stretti. Vedremo che strategia usare in corso d’opera, visto che sarà l’ultimo attrezzo. Anche Asia, per esempio, non ha l’esercizio pronto, però le abbiamo fatto provare lo stesso qualcosa per un’eventuale copertura ed è iscritta come quarta“.