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Artistica
Ginnastica artistica, Italia Campione d’Europa: le pagelle degli azzurri. Lodadio leader, Macchini volante, Levantesi tenore
L’Italia si è laureata Campionessa d’Europa. I Moschettieri hanno vinto la gara a squadre maschile agli Europei 2023 di ginnastica artistica. La nostra Nazionale ha conquistato il titolo per la prima volta, facendo suonare l’Inno di Mameli ad Antalya (Turchia) e scrivendo un’autentica pagina di storia. Di seguito le pagelle degli azzurri entrati per sempre nel mito dello sport tricolore.
PAGELLE ITALIA CAMPIONE D’EUROPA
MARCO LODADIO: 9. Il Cavaliere del Castello ha gareggiato da vero capitano, mettendo tutta la sua esperienza al servizio della squadra. Il romano è stato sontuoso sugli anelli, timbrando un perentorio 14.633 (6.3) e staccando il biglietto per la finale, dove andrà a caccia della medaglia dopo tre podi mondiali. La caratura umana, tecnica e agonistica di questo esemplare ginnasta è emersa anche al volteggio e al corpo libero, attrezzi non propriamente suoi ma su cui si è sacrificato in maniera brillante portando a casa punteggi di tutto rispetto e fondamentali per il successo.
MATTEO LEVANTESI: 9+. L’Italia ha avuto soltanto un momento in cui si è trovata con le spalle al muro: dopo le sbavature di Mario Macchiati alle parallele serviva una staffilata del super specialistica per rimettersi in careggiata e riprendere la cavalcata verso la medaglia d’oro. Il marchigiano, già finalista nella passata edizione della rassegna continentale e sul podio in Coppa del Mondo, ha piazzato un sontuoso 14.733 (6.2 la nota di partenza) e si è issato al terzo posto nella classifica di specialità. Non era neanche in perfette condizioni fisiche, rimarchevoli il 13.400 alla sbarra e il 12.866 al cavallo utilissimi per il trionfo tricolore.
YUMIN ABBADINI: 8,5. La completezza fatta a persona. Il Campione d’Italia sul giro completo è una garanzia quando si tratta di portare a casa il risultato. Il lancio al cavallo è sontuoso: 14.266 e finale di specialità, tra l’altro su un attrezzo dove cadde agli ultimi Mondiali facendo sfumare il sogno di bronzo dei Moschettieri. Il 13.966 al corpo libero spalanca la strada verso l’apoteosi, bravissimo anche sugli anelli e giovedì gareggerà anche nella finale dell’all-around.
LORENZO CASALI: 8. Il suo 13.633 al corpo libero ha definitivamente consegnato il titolo alla nostra Nazionale. Il marchigiano non era al meglio delle proprie condizioni fisiche, ma ha stretto i denti ed è stato assoluto protagonista di questa serata. Dopo un passaggio complicato al cavallo ha saputo portare a casa un 13.466 agli aneli, un 14.466 al volteggio, un 14.133 alle parallele e un 13.400 alla sbarra.
MARIO MACCHIATI: 7,5. L’avvio è eccellente con il 14.133 e il 14.200 al volteggio, ma purtroppo sulle amate parallele commette un paio di grosse sbavature e non centra una finale che era alla portata del suo talento (13.966). Non si abbatte e contribuisce alla medaglia d’oro tra sbarra (13.166) e corpo libero (13.366).
CARLO MACCHINI: 9,5. Non è stato inserito in squadra, ma il marchigiano volante fa parlare di sé grazie a un superbo esercizio all’amata sbarra. L’Angelo torna quello del 2021, quando fu quarto ai Mondiali, e strabilia con un eccezionale 14.233: primo posto nella specialità e domenica andrà a caccia dell’apoteosi individuale. Non è sul gradino più alto del podio insieme ai compagni, ma è un pilastro di questo gruppo da sogni.
Foto: Photo LiveMedia/Filippo Tomasi