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Ginnastica artistica, l’Italia illumina gli Europei: le Fate per confermarsi Campionesse. D’Amato e Villa al top, Esposito outsider

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Le Fate si presentano in ottima forma agli Europei 2023 di ginnastica artistica, che andranno in scena ad Antalya (Turchia) dall’11 al 16 aprile. Le ragazze del DT Enrico Casella hanno offerto una prestazione sopra le righe al recente Trofeo di Jesolo, vincendo con 161 punti e dando dimostrazione di grande efficienza nonostante qualche piccola sbavatura qua e là.

Le azzurre puntano a confermarsi Campionesse d’Europa nella gara a squadre dopo il trionfo della scorsa estate a Monaco, quando il quintetto tricolore riuscì nell’impresa di replicare la magia di Volos. Il Bel Paese è ormai una potenza internazionale della Polvere di Magnesio e le nostre portacolori hanno il dovere di ribadirlo nel primo grande evento della stagione, dopo l’amaro quinto posto degli ultimi Mondiali (frutto di assenze e grandi cadute nell’atto conclusivo).

Lo show esibito in Laguna lo scorso weekend ha dato conforto a tutta la truppa e ha ribadito che le Fate sono sulla strada giusta. Dispiace l’assenza di Martina Maggio, bronzo all-around lo scorso anno, che purtroppo non potrà essere della partita a causa di un problema tendineo che la sta debilitando. Asia D’Amato si presenta all’appuntamento da Campionessa d’Europa all-around, si è lasciata alle spalle l’infortunio rimediato nella finale al volteggio proprio della passata rassegna continentale e vuole togliersi grandi soddisfazioni anche in questa uscita. Manila Esposito si sta rendendo protagonista di una crescita perentoria: ha vinto sul giro completo a Jesolo, è migliorata moltissimo dai Mondiali e potrebbe essere la grande rivelazione di questa spedizione tra all-around e corpo libero.

Ginnastica artistica, Europei 2023: le speranze di medaglia dell’Italia. Fate e Moschettieri d’assalto

Giorgia Villa ha fornito una prova di eccellente forma fisica alla Classicissima. La bergamasca potrebbe davvero farci divertire nelle due specialità che sono ormai diventate il suo punto di riferimento: le parallele asimmetriche e la trave, attrezzi su cui potrebbe fare saltare il banco e puntare tranquillamente a una medaglia. Alice D’Amato si presenta come la donna da battere sugli staggi: dopo l’argento dello scorso anno (avrebbe meritato di più, ma Ellie Seitz gareggiava in casa) la genovese andrà a caccia di un titolo sacrosanto, anche perché l’esercizio è ulteriormente migliorato e ci sono le potenzialità per ottenere un punteggio monstre. La 20enne va tenuta in seria considerazione sul giro completo. Angela Andreoli è apparsa quella meno in forma al PalaInvent, ma attenzione al talento innato della bresciana: il suo corpo libero è magnifico (lo scorso anno salì sul podio) e alla trave è una forza della natura che nel giorno giusto può inventarsi la magia da favola.

Foto: Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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