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Ginnastica artistica, l’Italia strabilia ai Mondiali juniores: July Marano argento al volteggio, Brugnami di bronzo al quadrato

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July Marano

L’Italia ha aperto in maniera meravigliosa le Finali di Specialità dei Mondiali juniores di ginnastica artistica. Dopo le quattro medaglie di bronzo conquistate nei primi due giorni di gara (due con le squadre e due nei concorsi generali, per mano di Riccardo Villa e Caterina Gaddi), il Bel Paese festeggia un argento e un bronzo sulle pedana di Antalya (Turchia)

Tommaso Brugnami ha confezionato uno splendido esercizio al corpo libero ed è salito sul terzo gradino del podio: il 16enne marchigiano ha portato in gara un esercizio dall’alto coefficiente di difficoltà (5.1, il più elevato del turno) ed è stato premiato con il punteggio complessivo di 13.333. L’azzurro è stato battuto da due giovani talenti che si sono fatti apprezzare in termini di esecuzione: il colombiano Angel Barajas ha trionfato con un ottimo 13.900 (8.8 il pannello E), il tedesco Timo Eder ha portato a casa l’argento (13.500, 4.8 la nota di partenza). Ai piedi del podio, invece, si sono piazzati il francese Anthony Mansard (13.200) e il giapponese Masaharu Tanida (13.100).

July Marano ha invece eseguito due ottimi salti al volteggio (13.400 e 13.133), riuscendo così a conquistare la medaglia d’argento con la media di 13.266. La 14enne siciliana, ora di stanza a Brescia, è stata superata soltanto di misura dall’argentina Mia Giuliana Mainardi (13.383), precedendo la francese Ming van Eijken (13.000), la canadese Zoe Tsaprailis (12.966) e la britannica Abigail Martin (12.849). Ottimo risultato per l’azzurra, che due giorni fa aveva faticato nel turno preliminare sul giro completo chiudendo alle spalle delle compagne di squadra Caterina Gaddi e Giulia Perotti.

Più tardi toccherà proprio a Gaddi e Perotti alle parallele asimmetriche, mentre Riccardo Villa cercherà la magia agli anelli. Non c’erano italiani impegnati al cavallo con maniglie, dove si è materializzata la doppietta dell’Armenia per mano di Hamlet Manukyan (14.633) e Mamikon Khachatryan (14.100) davanti al kazako Zeinolla Idrissov (14.066).

Foto: Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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