Artistica
Ginnastica artistica, Simone Biles si è sposata con Jonathan Owens. Tornerà a gareggiare?
Simone Biles si è sposata con Jonathan Owens. L’atleta più vincente della storia ai Mondiali di ginnastica artistica è convolata a nozze con il giocatore di football americano, festeggiando la loro unione d’amore nel corso di una cerimonia molto intima e comunicando la lieta notizia sui rispettivi profili social al termine del matrimonio. La statunitense, avvolta in uno splendido abito bianco firmato dalla nota designer di alta moda Galia Lahav, ha già aggiunto il cognome del proprio marito alla sua anagrafe e da oggi è ufficialmente Simone Biles Owens. La 26enne aveva conosciuto il professionista della NFL (milita tra le fila degli Houston Texas) sull’app di dating Raya nel marzo del 2020. Poi la frequentazione e la proposta di matrimonio arrivata nel febbraio 2022.
Simone Biles non gareggia dall’agosto 2021, quando riuscì a conquistare la medaglia di bronzo alla trave alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La fuoriclasse americana doveva essere la donna assoluta dei Giochi, ma nel corso della finale a squadre alzò bandiera bianca a causa dei celeberrimi “twisties”, il problema psico-fisica che non le permetteva di esprimersi al meglio e che la faceva sentire spaesata durante le evoluzioni. Dovette rinunciare alla finale all-around e agli atti conclusivi sui singoli attrezzi fino al grande ritorno sui 10 cm, concluso con un podio di tutto cuore. Nel suo palmares spiccano addirittura 19 medaglie d’oro ai Mondiali, tra cui cinque nel concorso generale individuale (impresa unica nella storia), e 7 medaglie alle Olimpiadi (4 ori e 1 bronzo a Rio 2016; 1 argento e 1 bronzo a Tokyo 2020).
Simone Biles tornerà a gareggiare in un prossimo futuro? Non si hanno notizie riguardo ad allenamenti seriali da parte della ginnasta e al momento appare improbabile un suo rientro a livello agonistico, ma da un talento di questo calibro ci si può aspettare un colpo di scena quando manca poco più di un anno alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Foto: Lapresse