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Ciclismo
Giro dei Paesi Baschi 2023, ‘cuscinetto’ tra Fiandre e Roubaix per gli scalatori puri
Tra il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix, c’è il Giro dei Paesi Baschi. La corsa a tappe spagnola torna protagonista del circuito concedendo un’opportunità a tutti gli scalatori che durante queste due Classiche faranno un po’ da spettatori, grazie ad un tracciato parecchio movimentato e l’assenza di cronometro durante questi sei giorni di corsa.
Se le prime due giornate, con arrivi a Labastida e Leitza, propongono dei percorsi alquanto interlocutori, dove i big della generale non dovrebbero riuscire a fare la differenza, nella terza frazione che si conclude a Villabona i tantissimi saliscendi ed il finale molto ripido potrebbe creare i primi scossoni. Da sottolineare come in questa terza tappa sia stata aggiunta la salita di Alkiza poco prima del chilometro 100.
Dopo una certa calma apparente nel circuito di Santurzi, si arriva alla quinta frazione, con partenza ed arrivo ad Amorebieta sulle strade della Klasika di San Sebastian. Nonostante la cancellazione del GPM di Epaltza, rimane un ‘mangia e bevi’ costante. Ultima frazione ad Eibar, la tappa regina, da 137,8 chilometri parecchio selettiva e che deciderà il successore di Daniel Martinez.
Il vincitore del 2022 sarà al via di questa edizione ed al suo fianco avrà Egan Bernal, che rientra dopo lo spavento della caduta in Catalogna e proverà a mettere a punto la propria condizione. Ma in tanti ambiscono al trono: Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) vuole riscattare una Parigi-Nizza chiusa al terzo posto, alle spalle anche di quel David Gaudu (Groupama-FDJ) che vuole confermare i suoi progressi anche qui in Spagna. Ma sgomiteranno per un posto al sole corridori di primissimo piano come Enric Mas (Movistar), Simon Yates (Jayco-AlUla), Richard Carapaz (EF Education-Easypost) e Mikel Landa (Bahrain-Victorious): un parterre di tutto rispetto.
Pochi gli italiani presenti in corsa. Fausto Masnada (Soudal-Quick Step) potrebbe tentare di fare classifica, così come Davide Formolo (UAE Team Emirates) se dimostrasse una condizione migliore di Domen Novak, Brandon McNulty e Marc Soler. Andrea Bagioli (Soudal-Quick Step), Andrea Vendrame (AG2R-Citroen) e Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck) proveranno invece ad andare a caccia di tappe.
Foto: LaPresse