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Ciclismo
Giro d’Italia 2023: chi parteciperà? Evenepoel e Roglic le stelle, tanti nomi per la classifica generale
Sabato 6 maggio partirà da Fossacesia Marina, in Abruzzo, l’edizione numero 106 del Giro d’Italia. Con le Classiche di Primavera ormai alle spalle, tutta l’attenzione del mondo delle due ruote è focalizzata sulla Corsa Rosa in cui, dopo qualche anno sottotono, torneranno alcuni dei nomi più altisonanti del panorama internazionale a darsi battaglia per la vittoria finale.
I corridori più attesi sono senza dubbio Remco Evenepoel e Primoz Roglic. Il primo torna al Giro dopo l’edizione del 2021 che lo vide, appena 21enne, fare molta fatica e brillare meno del previsto, fino all’abbandono prima della 18a tappa. Il belga torna con un palmares tutto nuovo ed ambizioni ben più importanti. I tantissimi chilometri a cronometro, 73,2 in totale divisi su tre frazioni, potrebbero essere pane per i suoi denti e lo rendono probabilmente il favorito principale. L’obiettivo storico sarebbe quello di diventare il quarto atleta, ed il primo negli ultimi 40 anni a vincere il Giro vestendo la maglia iridata dopo Alfredo Binda, Eddy Merckx e Giuseppe Saronni.
I tanti chilometri a cronometro non spaventano però di certo Primoz Roglic, che della specialità è Campione Olimpico. Lo sloveno ha dimostrato nell’ultima Volta a Catalunya di poter battere Evenepoel nell’ “1 vs 1” e va alla caccia di una vittoria che renderebbe il suo palmares, già eccezionale, di una categoria ancora superiore. Anche lui torna al Giro dopo un’edizione un po’ deludente, quella del 2019, che lo vide chiudere al terzo posto nonostante fosse sembrato in diverse occasioni il corridore da battere.
La sfida per la vittoria nella generale sembra dunque un duello tra i due fenomeni, che già in Catalogna, appena un mese fa, hanno semplicemente sbaragliato la concorrenza. L’unico a provare a rimanere con loro, battendoli anche in cima a Vallter 2000, è stato Giulio Ciccone. L’italiano torna al Giro, che partirà dal suo Abruzzo, dopo un inizio di stagione straordinario fatto di successi e piazzamenti convincenti. A rovinare i piani ci si è messo il Covid, a cui è risultato positivo nella giornata di ieri e che potrebbe rendere più complessa la preparazione o addirittura mettere a rischio la partecipazione.
Se Ciccone potrebbe comunque soffrire le prove contro il tempo, lo stesso non dovrebbe accadere per Joao Almeida e Geraint Thomas, che potrebbero rivelarsi dunque i due spauracchi principali per Roglic ed Evenepoel. Corridori tenaci in salita, che soffrono gli scatti ma straordinari nel trovare il proprio passo anche sui terreni più duri, potranno contare su due formazioni di grande qualità: se la UAE punterà tutto sul portoghese, la INEOS potrebbe avere in Tao Gheogegan Hart un’ottima seconda carta.
La lista dei pretendenti continua con un altro italiano, Damiano Caruso, che ha invece iniziato il 2023 un po’ in sordina. Le prestazioni nella corsa di casa, il Giro di Sicilia, non hanno convinto, ma un corridore della sua esperienza sa come gestire preparazione e recupero. La formazione della Bahrain ha tante frecce al proprio arco per puntare alla generale, con Jack Haig e Santiago Buitrago che hanno dimostrato nelle ultime settimane di essere in grande forma.
Altra formazione da tenere d’occhio sarà la BORA-hansgrohe, in cui non ci sarà il vincitore dello scorso anno Jai Hindley. Il capitano sarà dunque Aleksandr Vlasov, già quarto nel 2021 in maglia Astana. Il russo ha iniziato in maniera molto altalenante il suo 2023 e, in caso di performance deficitarie, potrebbe essere Lennard Kämna a prendere i gradi di leader.
Chiudiamo la lista con quei corridori che potrebbero definirsi ”outsider” e che comunque potrebbero puntare ad una top10 finale. Da osservare l’austriaco Felix Gall della AG2R, nome già inserito nelle possibili sorprese lo scorso anno, quando però non riuscì ad incidere. La EF porterà l’eterno Rigoberto Uran insieme a Hugh Carthy per la classifica. Notizia della scorsa settimana è ancora la presenza di Ben Healy, al debutto in un Grande Giro ma che potrebbe rappresentare una piccola grande sorpresa. Cureranno la classifica anche Domenico Pozzovivo e Lorenzo Fortunato mentre Thibaut Pinot, all’ultima stagione in carriera, potrebbe andare a caccia di tappe.
Foto: LaPresse